L’incontro Cattolici e Politica: un’Agenda per il Paese

L’incontro ‘Cattolici e Politica: un’Agenda per il Paese’
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 32/2012
      
In ogni ambito, quindi anche nell’impegno politico, ‘la prima missione nostra è l’annuncio della Speranza; poi viene l’etica’; occorre poi aver presente che ‘i principi non negoziabili sono tutti, altrimenti non sono principi’. Non ha usato mezzi termini Don Franco Appi, intervenendo venerdì 31 agosto al Circolo Acli di Santo Stefano sul tema ‘Cattolici e Politica: un’Agenda per il Paese’. Il sacerdote, Direttore del Centro Diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Forlì, ha animato l’incontro insieme a Gianni Bottalico, Vice Presidente Nazionale Acli e autore del libro ‘Cattolici e politica. Un’agenda per il domani’; moderatore è stato Pier Antonio Zavatti (giornalista e dirigente Acli), mentre la serata è stata introdotta da Walter Raspa (Pres. Regionale Acli Emilia-Romagna). All’inizio è stato reso omaggio al Card. Carlo Maria Martini.
In un’epoca in cui, come ha detto Bottalico, ‘la politica non è incarnata nei territori, fra la gente’ dobbiamo imparare a ‘scrutare i segni dei tempi e saperli interpretare: occorre cioè grande capacità di lettura e ascolto della società civile’. In proposito, Don Appi ha aggiunto che ‘ i cattolici hanno come riferimento il Vangelo, presente nel mondo da sempre. Oggi la politica è in crisi perché ha ceduto al mercato, schiacciando progressivamente i diritti della persona e, con essi, i valori fondamentali. Per uscire da questa spirale, dovremmo avere il coraggio di subire le conseguenza della lotta al mercato: condurre una vita incentrata sui valori esistenziali e non su quella del mercato. Anche se la fede non è un progetto politico, tuttavia mi piacerebbe che si redigesse una sorta di carta valoriale (dei diritti non negoziabili) a cui i politici dovrebbero ispirarsi nel loro agire. Oggi non accade ed è uno dei motivi per cui i molti cattolici che sono distribuiti in diversi partiti, non riescono ad incidere. Dobbiamo tornare a fare formazione politica nei luoghi di incontro, anche nelle parrocchie’. La possibilità di un nuovo partito di cattolici è stata solo ipotizzata, ma, almeno a sentire i relatori, a tutt’oggi non se ne sente la necessità (è più importante, è stato detto, che i singoli cattolici sappiano essere testimoni coerenti del Vangelo in qualunque formazione politica siano inseriti).
Presentando i contenuti del Convegno nazionale Acli di Orvieto (14-15 settembre), Gianni Bottalico ha chiarito che saranno fatte proposte concrete al Paese su: lavoro (specialmente per i giovani e per i 40-50enni); welfare (un piano contro la povertà e uno per i servizi); cittadinanza (gli immigrati sono una risorsa); rinnovamento e trasparenza dei partiti.
Don Appi ha poi rimarcato la corresponsabilità dei laici nella Chiesa (come ricordato di recente dal Card. Bagnasco) e ha ricordato che papa Benedetto XVI ha dedicato il mese di settembre alla preghiera per i politici, perché, nel loro impegno, recuperino: onestà, integrità e amore per la verità.
Fabrizio Casanova