La Solennità Liturgica della Madonna Greca

La Solennità Liturgica della Madonna Greca

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 18/2011
 
La Solennità Liturgica della Madonna Greca che si è celebrata giovedì 5 maggio nella Basilica-Santuario di S. Maria in Porto, ha offerto ai fedeli diverse occasioni di preghiera durante la Celebrazione Eucaristica alle ore 18.15 presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giuseppe Verucchi, come il conferimento dell’Accolitato al seminarista Alain Gonzalez Valdes che frequenta la IV Teologia e proviene da l’Avana.
Fra i concelebranti c’erano il Rettore del Seminario Arcivescovile di Ravenna, Mons. Giansandro Ravagna e il Vice Rettore del Pontificio Seminario Regionale ‘Benedetto XV’ di Bologna Don Mirko Santandrea. Erano inoltre presenti i Diaconi Vittorio Morini, Mario Cortesi e Piero Zornetta (dal Cielo ci assiste anche Giuliano Baccarini della Parrocchia S. Maria del Torrione) che quest’anno festeggiano il Trentennale di Ordinazione Diaconale permanente avvenuta il 16 aprile 1981 dall’allora Arcivescovo Mons. Ersilio Tonini. Un ricordo è stato rivolto anche a Don Stefano Morini, Missionario in Perù che proprio il 5 maggio del 1990 veniva ordinato sacerdote.
Nell’omelia l’Arcivescovo ha detto che quando incontriamo Maria nel Vangelo, noi incontriamo la ‘piena di Grazia’. La vita interiore di Maria è la presenza dei doni soprannaturali di Dio. Facendo poi riferimento alla storia della Madonna Greca che narra della sua venuta dall’Oriente su un marmo portata dagli Angeli fra i flutti del mare fino al Lido Adriano, Verucchi ha spiegato il significato del mare che può essere calmo o in burrasca. Noi accogliamo questo marmo che ha percorso un tratto di strada dall’Oriente fino al porto, che ha attraversato il mare in tempesta. Noi siamo chiesa che viene dall’Oriente, dai luoghi della Terra Santa, siamo chiamati ad arrivare al porto dell’eternità viaggiando sulle onde. Non vi sembra ‘ ha detto l’Arcivescovo – che la mentalità corrente, il relativismo, siano il mare in tempesta? Se non facciamo attenzione tutti, vescovi, preti, famiglie, laici, finiamo per essere sommersi dalle acque di questa mentalità dominante. Occorre avere una forte vita interiore.
Prima di concludere l’Arcivescovo ha lasciato due inviti ben precisi che segnano gran parte del suo ministero episcopale: vivere assidui la concordia e la preghiera. La Chiesa deve vivere l’amore vicendevole e la preghiera. Si preghi di più e meglio! Per preghiera s’intende lo stare davanti al Signore per adorarLo, invocarLo, lodarLo, benedirLo, ma anche la partecipazione alla Messa, la Confessione frequente e sincera, l’ascolto della Parola.
Ha fatto seguito la presentazione del Candidato al ministero da parte del Rettore; Alain si è avvicinato all’Arcivescovo rispondendo ‘Eccomi’. Ad Alain è stata poi consegnata la pisside con il pane per essere Accolito. L’abbraccio di pace ha suggellato questo momento di gioia. La Comunità del Seminario che sta continuando a vivere dei momenti di ‘grazia’, intende affidare sotto la celeste protezione di Maria i nuovi sacerdoti Don Lorenzo Rossini e Don Stefano Bucci che saranno ordinati sabato 14 maggio alle ore 20.30 in Cattedrale e i due nuovi Diaconi Don Mattia Balelli e Don Aldo Stella perché possano giungere al completamento dei loro cammini. Sono queste occasioni per essere grati a Dio Padre per i tanti doni che continua a elargire alla nostra Chiesa di Ravenna-Cervia. E l’invito alla preghiera perché il Signore susciti nuovi diaconi permanenti e giovani desiderosi di mettersi alla Sua Sequela è ancora una volta risuonato nella casa di Maria.
Julles Metalli
 
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