La Lectio Divina sotto il laurus

La Lectio Divina sotto il laurus
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 25/2012
 
‘Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò’ dice il Signore. Per la Parrocchia cittadina di San Giovanni in Fonte (Cattedrale), la Lectio Divina sotto il laurus tenuta da Mons. Giuseppe Verucchi venerdì 21 giugno ‘ in occasione della Festa Patronale ‘, è stata una circostanza propizia per ‘ristorarsi’ e nutrirsi di quella Parola che l’Arcivescovo, a cominciare dal 21 ottobre scorso, ha spiegato ai fedeli della comunità parrocchiale, una volta al mese. La sua presenza, come ha sottolineato il Parroco Mons. Guido Marchetti, è sempre molto gradita e l’Arcivescovo merita gratitudine per l’attenzione premurosa che anche quest’anno ha mostrato nei riguardi della Comunità cristiana. Anche i Pellegrinaggi in Terra Santa che la Parrocchia organizza durante l’anno sono doni da accogliere per meglio comprendere la volontà di Dio, che ci invita alla Sua Sequela. Mons. Marchetti si è augurato che queste giornate di festa in onore del Patrono, San Giovanni Battista, possano portare la gioia di stare insieme e una maggiore crescita della Comunità parrocchiale, evento che già da alcuni anni è in atto grazie anche alla presenza dei giovani universitari che danno nuovo slancio.
Mons. Verucchi è poi intervenuto spiegando il brano del Vangelo della Natività di Giovanni Battista (Luca 1,57-66.80), ‘spezzando’ la Parola, analizzando i versetti che la compongono e lasciando qualche suggerimento per viverla nel quotidiano. All’assemblea ha ricordato come la Chiesa celebra di un Santo il giorno della morte, eccezione per San Giovanni Battista di cui si celebra anche la sua Natività come per la Madonna e Gesù. Per i personaggi della Bibbia il nome indica la missione da compiere. Giovanni vuol dire ‘Dio fa grazia, Dio fa misericordia’. Giovanni Battista è il più grande personaggio nell’Antico Testamento e il più piccolo nel Nuovo. L’Arcivescovo si è poi chiesto quale sia il cuore della vita cristiana: non è l’etica, né l’osservanza delle regole e nemmeno la Liturgia; è, invece, accogliere la Trinità dentro di noi, lasciarci purificare, guidare da Lui. L’Arcivescovo ha concluso facendo un accenno anche alla morte di Giovanni Battista, Precursore di Cristo, del quale la Chiesa celebra la memoria liturgica del martirio il 29 agosto. Dopo una vita di fedeltà al Signore, ha ribadito il nostro Pastore, si ha la pienezza di una vita nell’eternità. Anche per l’Anno Pastorale 2012/2013 si è già pensato di proporre la Lectio, un’opportunità da cogliere specialmente in occasione dell’Anno della Fede che il Santo Padre aprirà il prossimo 11 ottobre e per gli adulti, che saranno chiamati a tornare al catechismo attraverso una formazione umana e spirituale per poi vivere la missione educativa.
Julles Metalli