Grest San Giuseppe Operaio 2012

Grest San Giuseppe Operaio 2012
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 25/2012
 
S. Giuseppe Operaio: Grest e campo scuola
Un fiorire di iniziative
 
E’ tutto un fiorire di iniziative a Ravenna nell’Oratorio della Parrocchia di S. Giuseppe Operaio, infatti in queste settimane si svolgono il Grest e il Campo scuola proposti per i ragazzi delle elementari e delle medie. Alle famiglie vengono offerte numerose occasioni per far vivere il tempo libero ai propri figli in modo attivo, creativo e da protagonisti.
Per tre settimane siamo accanto ai 90 ragazzi del Grest per accompagnarli in questo grande viaggio alla scoperta della figura di Giuseppe il principe dei Sogni.
Il Grest e il Campo scuola estivi sono il risultato di tutto un lavoro fatto durante l’anno e la preparazione per le attività dell’anno futuro.
Il clima di amicizia e di gioco che si respira all’Oratorio rende più facile la socializzazione, lo stare insieme tra adulti e giovani. In un ambiente naturale, la stessa preghiera esce spontanea, facilitata dallo stare in gruppo con altri che condividono la stessa fede e ricerca del Signore.
Se poi il progetto è gioioso, ovvero sa attingere dalla fantasia stessa dei ragazzi le modalità di espressione, l’Oratorio rimane una delle esperienze che non si dimenticano più.
E tutto questo è permesso da tanti giovani e ragazzi che donano il loro tempo negli incontri durante tutto l’anno e da tante mamme che si sono ‘messe in gioco’ per accompagnare l’attività dei loro figli, come ad esempio accade durante il Grest per l’accoglienza del mattino e per i laboratori del pomeriggio. Ecco allora che nel nostro Oratorio si vive un clima di famiglia dove tutti insieme si dona un po’ del proprio tempo, perché la nostra Parrocchia diventi sempre più un punto fondamentale della vita di ogni famiglia, dei ragazzi e dei giovani.
Martina e Davide  
 
Anche quest’anno la Parrocchia di San Giuseppe Operaio ha organizzato il grest estivo della durata di tre settimane. I bambini sono accorsi numerosi, infatti, il numero complessivo è stato pari a 90. Le attività cominciano alle otto e trenta con un momento di preghiera in Chiesa per l’inizio della giornata con Gesù. Poi si prosegue con i due inni a cui segue la scenetta relativa alla vita di Giuseppe, alla quale segue un momento di riflessione. La mattinata si conclude con un gioco. Dopo aver pranzato si ricominciano le attività con laboratori, gioco, preghiera. La giornata si conclude alle 17 quando i genitori portano a casa i loro bimbi.
Qual è lo spirito con cui noi animatori svolgiamo il nostro compito? Non basta voler bene ai bambini ma si tratta di accettare chi si ha davanti senza aspettarsi qualcosa in cambio, educare nella fede gratuitamente ed essere felici di farlo. Come ci ha detto Mons. Giuseppe Verucchi in uno degli incontri di preparazione, ‘non basta amare i bambini, ma è necessario far capire loro di essere amati’. In ogni istante, in ogni esperienza, per tutti i giorni, sia nei momenti di gioco e divertimento sia in quelli seri e impegnativi di laboratorio e riflessione, noi non perdiamo mai di vista questo. Con la forza e il coraggio di imporsi e dare regole, cerchiamo di indicare ai bimbi la giusta strada, lasciandoli però liberi di compiere le loro scelte e di seguire i loro sogni. Non basta però il cuore in tutto questo, ci vuole decisione e la consapevolezza di essere degli esempi per ognuno di questi bambini, di essere per loro testimoni di fede. Così anche loro un domani potranno sostituirci e potranno educare altri nella fede con amore, così come noi ora amiamo loro.
Elena e Sara
 
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