La Festa a Ponte Nuovo

La Festa a Ponte Nuovo
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 33/2012
 
La Festa di Ponte Nuovo di quest’anno che si è svolta dal 5 al 9 settembre, è stata l’occasione, per i fedeli, per salutare Don Franco Musa che dal settembre 1990 ha guidato per 22 anni la Parrocchia e che domenica 23 settembre alle ore 18 farà il suo ingresso, come Parroco, a Ponte Nuovo.
La chiesa è stata eretta in onore di San Severo e la prima pietra memoriale fu posta il 1°maggio 1975; l’8 settembre 1955 fu costituita canonicamente la nuova Comunità parrocchiale. Il santo Patrono, secondo alcune fonti storiche, può essere considerato tra i fondatori del Cristianesimo a Ravenna. Nacque dopo la metà del 200 d. c. e morì il 1° febbraio del 346. Egli è stato il dodicesimo successore di Sant’Apollinare e il suo nome è presente nell’elenco dei 170 Vescovi che Papa Giulio I convocò per il Concilio di Sardica (oggi Sofia, in Bulgaria) nel 342. Lo scrittore ravennate Agnello nell’830 circa scrisse una biografia di San Severo raccogliendo precedenti fonti leggendarie. In esse si racconta che San Severo fosse un povero lanaiolo di Ravenna che un giorno si recò in chiesa per assistere all’elezione del nuovo Vescovo. All’improvviso una colomba si posò ripetutamente sul suo capo così che tutto il popolo riconobbe in quel gesto la sua elezione a Vescovo da parte del Signore.
In altre parti della sua biografia l’Agnello riporta antiche esaltazioni della santità del Vescovo, della povertà evangelica e della potenza dello Spirito Santo che rende improvvisamente sapienti gli incolti. Dopo la sua morte San Severo fu sepolto nella zona classicana detta del’ vicus salutaris’, in un antico sacello che fa parte del primitivo centro ecclesiastico di Classe. Successivamente, accanto a quel luogo sorse una grande Basilica che fu consacrata da Giovanni Romano il 17 maggio 582. Era a tre navate, divise da dodici colonne per parte, di m 54 x 25.50, aveva uno splendido pavimento a mosaico ed era associata al monastero benedettino. Rimase integra fino al XV sec. Poi, dopo varie peripezie, venne abbandonata e distrutta. Ora non rimangono che le fondamenta riportate alla luce nel 1967. Il corpo di San Severo non rimase molto tempo nella sua Basilica di Classe. Nell’842 un monaco franco di nome Felice prese le Reliquie del Santo e le trasferì prima a Magonza e poi ad Erfurt e così il suo culto si diffuse in tutta la Germania. Nel 1982, il Vescovo di Erfurt ha riportato alcune preziose Reliquie di San Severo nell’attuale chiesa posta in via Dismano 55, dove vengono conservate e venerate.
La Festa Parrocchiale è iniziata mercoledì 5 settembre con la Solenne Processione. Alle ore 20 in chiesa Don Franco, aiutato dal Diacono permanente Vittorio Morini, dopo aver incensato la Statua della Madonna, ha ricordato ai fedeli il significato della Processione che intende essere un gesto di affetto, di devozione a Maria. Le nostre preghiere che innalziamo a Lei, partono dal cuore per arrivare al cielo. Quanti pur non venendo in chiesa, ha sottolineato Don Musa, continuano ad avere un rapporto con il Signore attraverso la mediazione di Maria! Si è poi avviata la Processione con la Statua portata in spalla; i fedeli hanno percorso alcune vie della Parrocchia, con i flambeaux, recitando il S. Rosario meditato e cantando. Giunti in chiesa, Don Franco ha impartito la benedizione, concludendo questo primo momento mariano che ha visto poi nella giornata di domenica 9 settembre alle ore 15 il tradizionale Omaggio floreale a Maria, con la presenza dei bimbi della Scuola Materna. Anche Mons. Giuseppe Verucchi è intervenuto alla Festa nel pomeriggio di venerdì 7 settembre, celebrando la S. Messa per gli anziani e malati e amministrando il Sacramento dell’Unzione degli Infermi.
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