C’è un tempo per… il Papa

C’è un tempo per… il Papa
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 22/2012
                            
Leggendo le cronache di questi ultimi tempi si avverte che anche l’ultimo baluardo è caduto.
Eravamo convinti che la Santa Sede, il Vaticano, il Papa fossero realtà che potessero rimanere invulnerabili.
Ed, invece, ecco l’inizio di una storia di veleni e di corvi che ha incominciato piano piano ad espandersi come una macchia d’olio, tingendo di tinte fosche quella realtà che sempre ci era apparsa come immacolata ed inattaccabile.
Ma la gente ama il Papa.
A Milano centinaia di migliaia di persone per alcuni giorni hanno atteso ed ascoltato il Successore di Pietro.
A Milano, il Papa ha abbracciato il suo popolo. Anzi, ha abbracciato il popolo che in realtà è di Dio, ed è la Chiesa, ma che il Santo Padre guida e ama.
Non bastano libri che si nutrono di infedeltà e tradimenti; non bastano presunti complotti e scenari sotterranei per gettare discredito e malevolenza nei confronti del Papa.
Il perché sta nella ragione stessa della fede in Gesù Cristo e nel Suo Corpo Mistico che è la Chiesa.
Mistero della fede, mistero della Chiesa.
Tanti fedeli cercano ogni settimana l’incontro con il Papa; le famiglie, provenienti da vicino e da lontano, a Milano hanno trovato nel Santo Padre l’interlocutore per gli interrogativi della vita.
Anche le popolazioni di quest’Emilia assillata e martoriata hanno trovato conforto nelle parole del Papa.
Nonostante tutto il Papa rimane punto di riferimento, sostegno, conforto: ci sarà un perché!
Enrico Maria Saviotti