C’è un tempo per… il buon politico

C’è un tempo per’ il buon politico
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 37/2012
      
Parlare di Fiorito come l’icona della corruzione è un po’ come sparare sulla Croce Rossa.
Di Fiorito ce ne sono stati e ce ne sono molti: alcuni sfacciati, altri subdoli; alcuni individualisti, altri consorziati in un sistema; alcuni consapevoli, altri con pretese messianiche e moralistiche.
E non è che siano meglio coloro che erano all’opposizione o coloro che i Fiorito li hanno votati o sfruttati fin che ne hanno avuto bisogno, anzi.
Non si vuol dire che tutti gli uomini politici siano così. Si vuol dire che il male atavico della corruzione attraversa la società e ognuno in ogni campo e settore può fare attenta verifica del proprio comportamento personale a questo proposito.
Nel novembre del 1948 Don Luigi Sturzo, un uomo, un prete troppo poco ascoltato scriveva il seguente decalogo che si commenta da solo.
‘Il Decalogo del Buon Politico’
1) E’ prima regola dell’attività politica essere sincero e onesto. Prometti poco e realizza quel che hai promesso.
2) Se ami troppo il denaro, non fare attività politica.
3) Rifiuta ogni proposta che tenda all’inosservanza della legge per un presunto vantaggio politico.
4) Non ti circondare di adulatori. L’adulazione fa male all’anima, eccita la vanità e altera la visione della realtà.
5) Non pensare di essere l’uomo indispensabile, perché da quel momento farai molti errori.
6) E’ più facile dal no arrivare al sì che dal sì retrocedere al no. Spesso il no è più utile del sì.
7) La pazienza dell’uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli uomini. Non disperare mai.
8) Dei tuoi collaboratori al governo fai, se possibile, degli amici, mai dei favoriti.
9) Non disdegnare il parere delle donne che si interessano alla politica. Esse vedono le cose da punti di vista concreti, che possono sfuggire agli uomini.
10) Fare ogni sera l’esame di coscienza è buona abitudine anche per l’uomo politico.
Enrico Maria Saviotti