11 giugno: Al via i primi Grest !

11 giugno: Al via i primi Grest !
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 22/2012
 
Un ‘esercito’ di ragazzi sta per invadere molti spazi all’aperto (cortili, campi sportivi) e molte aule delle nostre Parrocchie: infatti lunedì 11 giugno prenderanno i primi Grest, i Gruppi ricreativi estivi. La storia principale del Grest 2012 è ‘Giuseppe il principe dei sogni’ ed è stata preparata grazie all’impegno dell’Ufficio di Pastorale Giovanile e di tanti animatori/educatori. Mercoledì 20 giugno (ore 9.30-16) alla Rocca Brancaleone ci sarà la Giornata diocesana del Grest. Per capire meglio il significato e l’importanza che hanno i Grest, abbiamo intervistato Filomena Vespa, una animatrice appartenente alla Parrocchia di San Paolo.
 
Da tanti anni viene proposta in Diocesi viene proposta l’esperienza dei Grest: puoi spiegare ai Lettori in che cosa consiste esattamente e a chi si rivolge?
‘Il Grest è una attività molto importante per ogni comunità parrocchiale. E’ in pratica l’attività di oratorio proposta per il periodo estivo. Credo che sia uno dei momenti più belli per una comunità proprio perché si rivolge a tutti: innanzitutto si rivolge ai nostri bambini, è per loro che vengono organizzati giochi, laboratori, gite, serate di festa’ ma non solo! Nei nostri Grest non mancano mai dei momenti di preghiera e dei momenti di riflessione. Ma il Grest non sarebbe fattibile se non ci fossero i collaboratori della parrocchia. Ci sono mamme, papà, nonni che ci aiutano durante l’estate e ci sono i nostri meravigliosi animatori. Sono ragazzi, di solito fra i 13 e i 18 anni, che decidono di spendersi in un servizio ai più piccoli. Nella nostra opera curiamo molto l’aspetto della formazione degli animatori facendo un percorso che dura tutto l’anno per arrivare preparati all’attività estiva’.
 
Può apparire, a chi non conosce questa esperienza, che il Grest sia un modo come un altro per ‘parcheggiare’ i figli per un certo periodo dell’estate’ E’ così,o è qualcosa di diverso?
E’ molto difficile fare passare questo messaggio alle famiglie: i Grest non sono dei parcheggi per i bambini. Noi non proponiamo ai bambini delle mattinate di gioco, o meglio non solo. Noi dedichiamo all’interno del nostro orario più momenti di preghiera a cui tutti partecipano e un momento giornaliero di formazione in cui riflettiamo insieme ai bambini su cosa vuole dire essere cristiani e insieme agli animatori studiamo anche attività ludiche per coinvolgere i bambini in queste riflessioni. Inoltre cerchiamo di creare un legame fra la parrocchia e le famiglie ad esempio organizzando gite e serate di festa’.
 
Come si trascorre una giornata al Grest, quali attività si fanno (comprese le uscite’)?
‘Nella nostra parrocchia il Grest dura tre settimane, nelle mattine dal lunedì al venerdì e il mercoledì ci sono le gite, una di queste è la giornata diocesana del Grest alla Rocca Brancaleone. La nostra mattinata inizia con l’inno e la preghiera, segue poi un momento di gioco e a metà mattina la merenda. Dopo la merenda i nostri animatori rappresentano l’episodio della storia su cui in un secondo momento viene fatta la riflessione divisa per squadre. Alla fine della mattinata ci sono i laboratori: ballo, musica, teatro, calcio, e attività manuali come: braccialetti, segnalibri, lanterne’ Poi ultimi avvisi e saluti e la mattinata termina con un momento di verifica con gli animatori’.
 
Avete una storia di riferimento: come viene raccontata ai ragazzi e in che modo li aiuta a crescere nella fede e, allo stesso tempo, a vivere bene tutto il Grest?
‘Ormai da qualche anno stabiliamo a livello diocesano un tema comune da utilizzare nei nostri Grest, quello di quest’anno è ‘Giuseppe: principe dei sogni’. Tramite il racconto o la drammatizzazione della vicenda biblica cercheremo di riflettere con i bambini e gli animatori su temi attuali per loro come fratellanza, il destino, la religione, il perdono’.
 
Infine, uno sguardo al valore del Grest: in che misura questa attività può essere di aiuto per creare un ‘ponte’, in modo che i ragazzi, ritornino entusiasti a settembre nelle loro Parrocchie?
‘Il Grest è un’ottimo strumento per creare condivisione e permette a persone appartenenti a diversi gruppi della parrocchia, o magari anche lontani dalla parrocchia, di collaborare e conoscersi. E’ proprio grazie ai rapporti che si creano fra le persone che diventa possibile creare questo ‘ponte’ fra un anno pastorale e l’altro’.