Ordinazione diaconale – 27 ottobre 2018 – “Filippo un diacono a servizio di uno straniero”

29-10-2018

Ordinazione diaconale di Anton Diac e di Andrea Fiammenghi

Ravenna, 27 ottobre 2018

 

Filippo un diacono a servizio di uno straniero  (Atti 8,26-40)

 

Questa sera per dare una luce particolare all’Ordinazione diaconale di Anton e di Andrea, abbiamo scelto come seconda lettura l’episodio di Filippo nel libro degli Atti degli Apostoli. Come un vero maestro l’evangelista Luca propone i passi della trasmissione della fede, – dalla evangelizzazione iniziale fino alla celebrazione del sacramento – dei lontani, degli stranieri, di chi è in ricerca. I dia-coni per la caratteristica del loro ministero che li fa stare sulla “soglia”, perché sono ministri ordinati ma vivono i contesti sociali dei laici, hanno in Filippo un esempio ideale.

 

Filippo un diacono missionario

Nel capitolo 8 degli Atti infatti, il protagonista è Filippo, missionario presso gli stranieri o i lontani (i samaritani), prima di Paolo. Apparteneva all’area degli ellenisti, cioè Giudei che avevano assorbito una certa cultura greca e una volta convertiti furono i primi cristiani a subire le persecuzioni a Geru-salemme. Stefano fu ucciso, gli altri si dispersero, divenendo così i primi missionari del vangelo ver-so i popoli.

Anche Filippo come Stefano era uno dei “sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza” (At 6,3-5), scelti dagli apostoli e chiamati poi tradizionalmente “diaconi”. In seguito alla persecuzione, scese in Samaria territorio di eretici, dove “cominciò a predicare loro il Cristo. E le fol-le prestavano ascolto unanimi alle parole di Filippo sentendolo parlare e vedendo i miracoli che egli compiva. Recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo”, in seguito alla quale “uomini e donne si facevano battezzare”.

(continua)

+Lorenzo, Vescovo