Testimonianza di don Aldo Stella

Testimonianza di don Aldo Stella

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 43/2011
 
Pubblichiamo la testimonianza di Don Aldo Stella. Egli è nato a Milano il 30 marzo del 1966 ma da molti anni la sua famiglia risiede a San Giuseppe di Comacchio. Don Aldo presta servizio nella Parrocchia di Argenta.
 
Eccomi! Tra pochi giorni sarò ordinato Sacerdote! Un dono talmente grande che non ci sono parole per poter esprimere esaurientemente tutta la profondità e l’efficacia di questo preziosissimo ministero donato da Cristo alla sua Chiesa. Il Signore Gesù Cristo ha scelto e sceglie ancora oggi alcuni uomini ‘perché stessero con Lui e per mandarli a predicare’ (Mc 3, 14) all’interno della comunità ecclesiale, consacrandoli per mezzo dei Vescovi, i successori degli Apostoli, al ministero Sacerdotale con il compito principale di amministrare i suoi doni ‘i sacramenti di santificazione’ per renderlo presente fino alla fine dei tempi, perché ogni uomo possa conoscere ‘ incontrare la Misericordia di Dio in Cristo ed essere salvato.
Il Signore ha compiuto la sua salvezza nella passione, morte e risurezione, ora questa salvezza ognuno nella sua vita è chiamato ad accoglierla, impegnandosi a far fruttificare quei doni che il Signore ha dato a ciascuno (Mt 25, 14, 30). Il presbitero (in modo particolare) è chiamato a conformarsi a Cristo buon pastore, facendo propri gli insegnamenti, i desideri, le intenzioni, la carità e la Missione del Signore, chiamato così a essere un ‘alter Christus’, strumento irrinunciabile di Dio per il bene, la santificazione ed edificazione della Chiesa. La mia riconoscenza nei confronti del Signore è infinita e sinceramente non ho le parole per esprimere ciò che sento, per avere ricevuto una chiamata così gigantesca, riconoscendo di esserne profondamente indegno , ma vinto da questo Amore che mi chiede di accogliere colui che è Via, Verità e Vita e donarlo ad ogni creatura che incontrerò. Il Signore è il Vivente, è il Vincente, ciò che Lui ha in mente lo realizza sempre, usa a volte dei mezzi impensabili da parte nostra, per realizzare la sua Salvezza, ma và costantemente deciso fino in fondo al suo obiettivo (Lc 9, 51). Mi avvicino al Ministero Sacerdotale con grande gioia, con il desiderio di corrispondere alla volonta di Dio, ma anche con un tremore di fondo, quello del timore di trattare delle cose di Dio nella maniera più degna possibile. Il pensare che il Signore Dio si consegna sacramentalmente nelle mani degli uomini da un lato ci fa rabbrividire per la grandezza del dono, dall’altro ci fa esultare di gioia per questo suo infinito Amore che intende raggiungere tutti, nessuno escluso. Ricordo diversi anni fa, il mio primo colloquio con Mons. Giuseppe, il nostro Vescovo, quando mi chiese quali erano i motivi per cui volessi diventare Sacerdote; io con gioia dissi: 1) Volermi unire al sacrificio di Cristo per la salvezza di tutta l’umanità. 2) Accogliere e amare coloro che sono i rifiutati dalla società, i poveri del nostro tempo. Mi sono accorto che queste due cose negli anni sono rimaste nel mio cuore e vorrei tanto viverle nel mio ministero Sacerdotale, sapendo quanto ognuno di noi sia cosi tanto prezioso agli occhi di Dio.
Infine vorrei esprimere la mia gratitudine a Mons.Verucchi che mi ha accolto nel nostro Seminario e mi ha donato una Diocesi da Amare in Cristo, dove spendere gli anni che il Signore mi darà nella donazione totale a Lui nel ministero Sacerdotale per la nostra Chiesa di Ravenna-Cervia. 
Don Aldo Stella
 
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