Sulla Veglia per la Vita Nascente

Sulla Veglia per la Vita Nascente

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 44/2010
Avrebbe meritato una maggiore partecipazione – da parte di sacerdoti e di laici – la Veglia per la Vita nascente che si è celebrata giovedì 25 novembre nella chiesa di San Vittore, a Ravenna, per almeno due motivi: era in comunione con tutte le Diocesi del mondo nelle quali ‘ per volontà del Santo Padre ‘ si è tenuta per la prima volta questa iniziativa, alla vigilia della prima domenica d’Avvento; era per difendere e promuovere il ‘valore dei valori’, la vita appunto, senza la quale nessun altro valore ha senso e ragione di essere. Sì, perché se permettiamo che la vita venga brutalizzata, se permettiamo che venga interrotta senza poter seguire il suo corso ‘biologico’, dal concepimento sino alla morte naturale, come possiamo poi riempirci la bocca di altri valori (libertà, uguaglianza etc.)? Va un plauso quindi all’Associazione privata di fedeli ‘Progetto Gemma’ per aver promosso la serata e a quanti hanno partecipato. Davanti alla prima icona di Santa Maria Madre della Vita, proveniente dal Carmelo di Sogliano sul Rubicone, i fedeli hanno adorato il Santissimo, pregato i Primi Vespri, ascoltato alcune efficaci suppliche del Card Caffarra (es. ‘Abbi pietà di noi, Gesù Concepito, quando abbiamo paura di una gravidanza inattesa, quando ci arrendiamo’), hanno infine recitato i Misteri della Gioia, invocando Maria, Protettrice di tutte le madri in attesa. Al termine, è iniziata la Celebrazione Eucaristica; l’Arcivescovo, nell’omelia, ha rivolto parole efficaci ai presenti.
‘Occorre diffondere ‘ ha detto Mons. Giuseppe Verucchi ‘ la vita in sé; è il primo valore da difendere, è il chiodo che sostiene la ‘catena’di tutti gli altri valori. Pensiamo a Gesù Eucaristia e a Gesù nel grembo materno, a quando è stato concepito: è la percezione di un miracolo che avviene in Maria’. Un miracolo che si ripete ogni qual volta da un atto d’amore viene concepita una creatura. L’Arcivescovo ci ha invitati a ‘gustare il miracolo della vita. Facciamo crescere la cultura e la prassi favorevole alla vita; sollecitiamo i politici a tener presente ‘ nel loro agire ‘ questo valore fondamentale e facciamo conoscere gli effetti devastanti che si hanno nel cuore, nell’anima ma anche nelle famiglie, quando si fanno gesti che vanno contro la vita. Infine, aiutiamo quelle persone che hanno compiuto questi gesti, perché hanno bisogno di noi per risollevarsi. E ricordiamoci tutti che la bellezza della vita avrà compimento nell’aldilà, dove troveremo la piena felicità’.
Parole sagge, che non ci possono lasciare indifferenti: difendiamo la vita, ogni vita e, a proposito della terribile piaga dell’aborto ricordiamoci che, già pochi giorni dopo il concepimento, il cuore del piccolo comincia a battere. E’ già persona, una persona che si sta formando e, pertanto, il suo diritto a nascere va tutelato, perché, come canta Nec, ‘quel figlio che non vuoi è già con noi’.
Fabrizio Casanova
 

 

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