Ritiro diocesano dei gruppi del RnS

Ritiro diocesano dei gruppi del RnS
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 24/2012
 
Domenica 17 giugno a Ravenna, la Parrocchia del SS. Redentore è stata il punto di ritrovo per i quattro gruppi di Rinnovamento nello Spirito della nostra Diocesi, che hanno vissuto una giornata di preghiera e di riflessione insieme a Mario Cavalieri, coordinatore regionale del RnS, a Don Fulvio Bresciani, assistente spirituale regionale nonché delegato nazionale per i giovani, e a Carla Osella, membro del Comitato Nazionale di Servizio del RnS e responsabile dell’area formativa.
Accoglienza fraterna e preghiera comunitaria carismatica hanno aperto una giornata all’insegna della fraternità e della gioia di ritrovarsi insieme a ringraziare il Signore in questo anno giubilare per il Rinnovamento, il 40° dalla nascita del movimento in Italia. Dopo aver animato con le letture e i canti la S. Messa parrocchiale, i partecipanti hanno proseguito la mattinata ascoltando l’insegnamento di Carla Osella sul tema ‘Evangelizzare ‘ essere cristiani a tempo pieno’. Ha i toni di uno slogan, ma è tutt’altro che semplice da mettere in pratica; la ricetta suggerita da Carla sono state le 4 ‘P’ del cristiano.
P di ‘Pentecoste’. Il momento rivoluzionario in cui tutti si capiscono. Nelle nostre città ormai multietniche, l’unica lingua davvero universale è quella del cuore. Il giorno di Pentecoste, S. Pietro proclama che si sta realizzando ciò che Dio aveva anticipato attraverso il profeta Gioele ‘io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo’; è lo Spirito che permette a Pietro di annunciare con franchezza che Gesù è risorto ed è stato costituito da Dio ‘Signore’. La folla si sente trafiggere il cuore e si mette in discussione. Ecco l’evangelizzazione. Può partire solo da un’incessante effusione di Spirito Santo che il cristiano è chiamato a vivere insieme ad una continua conversione del cuore.
P di ‘Parola’. La Scrittura insegna e corregge, ha in sé la forza per far cambiare l’uomo interiormente. Così come ci accostiamo al banchetto eucaristico, dobbiamo anche nutrirci della Parola. In un mondo dove nessuno sa bene qual è il senso della propria esistenza, ‘l’anima che vive la parola di Dio sa sempre cosa Dio vuole da lei’ (S. Girolamo). La Parola va pregata, adorata, vissuta, ma soprattutto bisogna lasciarsi interpellare da essa. Solo così diventeremo ‘frammenti’ di Parola per i fratelli.
P di ‘Preghiera’. La preghiera personale, prima di quella comunitaria, ma non una serie di formule o atti meccanici. Se Dio è vivente, la nostra preghiera non può essere un monologo, ma dobbiamo anche metterci in ascolto per capire cosa Dio vuole da noi; è così che la preghiera diventa spontanea e dialogante. Non servono grandi parole, basta dare un po’ di tempo a Dio. Se cominciamo a riempire gli spazi con la preghiera, in fila alla cassa o fermi al semaforo, diventiamo persone pacificate.
P di ‘Progetto Unitario di Formazione’. Il progetto portato avanti dal Rinnovamento affinché l’esperienza cristiana non sia solo una preghiera forte e coinvolgente, ma un vero cammino di fede, in cui impariamo ad assumere nella nostra vita lo stesso stile di Gesù per diventare un ‘Vangelo vivente’.
All’insegnamento è seguita la condivisione, in cui ciascuno ha potuto confrontarsi sulla necessità e le difficoltà dell’evangelizzazione e lo Spirito Santo non ha mancato di far sentire la sua azione, suscitando un desiderio ad impegnarsi concretamente con iniziative di evangelizzazione ‘ad extra’, rivolte non solo ai gruppi del RnS, ma alla Chiesa tutta. Vedremo presto le meraviglie che il Signore ispirerà, una risposta necessaria all’invito che Benedetto XVI ha rivolto il 21 maggio 2010 al presidente nazionale Salvatore Martinez: ‘abbiamo bisogno di questo Rinnovamento!’.
Maria Chiara Paperetti