Staffetta, a Carabayllo, per i volontari ravennati a servizio della nostra missione diocesana.
Martedì pomeriggio, nella Messa per la Festa del Patrono a Sant’Apollinare, l’Arcivescovo Lorenzo ha dato il mandato missionario a due volontari in partenza per Carabayllo: Keti Ippoliti, della parrocchia di Punta Marina partirà il 2 agosto per circa un mese.
Le darà il cambio, a partire dal 4 settembre, un “veterano” della missione, Pino Farinelli: “La missione è qualcosa che ti rimane dentro – spiega –. Il don ha bisogno e quindi, pur con tanta fatica, vado. Farò quel che posso nel mio ‘piccolo’ linguistico”. Ma, certamente, il mandato da parte dell’Arcivescovo cambia il senso di questa esperienza: “Non mi sento di andare ‘in visita, ma di essere inviato dalla mia Diocesi”.
Per Keti Ippoliti si tratta invece della prima volta a Carabayllo: “Quest’idea forse c’è sempre stata in me – racconta –: la missione mi ha sempre affascinato, mi dà l’idea di vivere in una comunità più allargata. E poi è una scuola di essenzialità”. Per sé e per tutta la comunità cristiana nella quale si torna. “La mia idea è partire per condividere con quei cristiani un po’ di vita, un po’ di strada”. Per farlo, “investirà” tutte le sue ferie e per prepararsi sta studiando lo spagnolo: “Bisogna partire, non farsi prendere dall’abitudine o dallo scoraggiamento, è il messaggio che sento nel Vangelo – conclude–. Molti mi dicono: ‘Ma la missione è qua’. È vero, ma una cosa non esclude l’altra, anzi”.
Da “Risveglio Duemila” n.29/2019