Mons. Giuseppe Verucchi annuncia la nomina del nuovo Arcivescovo Mons. Lorenzo Ghizzoni

Mons. Giuseppe Verucchi annuncia la nomina del nuovo Arcivescovo Mons. Lorenzo Ghizzoni
      
 
In un clima di fede, di comunione ecclesiale e di letizia, vi comunico che il Santo Padre ha nominato Arcivescovo di Ravenna-Cervia S.E. Rev.ma Mons. Lorenzo Ghizzoni, fin’ora Vescovo Ausiliare di Reggio Emilia- Guastalla.
Ringraziamo insieme il Signore e la Madonna.
Mons. Ghizzoni per la sua preparazione teologica, giuridica e culturale, per l’esperienza pastorale che ha vissuto a Reggio Emilia, penso che sarà un bravo vescovo per Ravenna.
 
Vi invito ad accoglierlo con fede, con gratitudine e una grande disponibilità alla collaborazione.
Era ed è mio desiderio che la nostra Diocesi non rimanga a lungo in un periodo di stallo e di attesa dopo la fine del mio mandato.
 
Desidero spiegarvi come ho cercato di procedere.
Come sapete io compio i 75 anni il 23 novembre di quest’anno. Come ogni Vescovo sono chiamato ad offrire al S. Padre le mie dimissioni. In vista di questa scadenza ho cercato di accelerare i tempi.
Durante l’Assemblea della CEI, nello scorso Maggio, ho chiesto udienza al Nunzio Apostolico in Italia, S. E. Mons. Bernardini. Ho presentato la situazione dell’Arcidiocesi; ho comunicato la necessità di alcune nomine per responsabilità di posti chiave per la vita Diocesana; ho anche manifestato la mia idea circa l’opportunità che fosse il nuovo Vescovo a fare queste scelte che riguardano i suoi più stretti collaboratori.
Per questo gli ho manifestato la mia convinzione che fosse conveniente, per il bene della Diocesi, che io scrivessi le mie dimissioni ‘NUNC PRO TUNC’.
In questo modo le mie dimissioni, date in maggio, sarebbero diventate effettive il 23 novembre.
In questo modo il NUNZIO ha potuto iniziare l’iter per la nomina del nuovo Vescovo.
 
Ritornando dalla CEI ho inviato al S. Padre e al Nunzio la lettera di dimissioni in vista del 23 novembre.
 
Nei mesi successivi ho proceduto ad impostare l’anno pastorale 2012-2013:
– le scelte pastorali;
– le indicazioni per vivere bene l’anno della fede;
– le lettere pastorali;
– l’agenda pastorale.
Mi è sembrato giusto procedere in questo modo perché non sapevo che esito avesse la mia lettera al Nunzio e affinché il cammino diocesano procedesse regolarmente.
 
Sono grato ai collaboratori che hanno lavorato affinché l’anno pastorale partisse bene e senza rallentamenti.
Intanto, a Roma, sono stati fatti i passi per la scelta del mio successore. Sono avvenuti questi passaggi:
– L’accettazione delle mie dimissioni.
– L’invito del Nunzio e del S. Padre a continuare il mio servizio ‘pleno iure’ fino all’ingresso del nuovo vescovo.
– Le consultazioni per formare la terna: alcune persone della Diocesi sono state consultate e hanno potuto dare suggerimenti.
– Il Nunzio ha proposto la terna alla Commissione presieduta dal presidente della Congregazione dei Vescovi.
– Questa Commissione ha valutato la terna. Non so se l’ha confermata o cambiata. Dopo di che la terna definitiva è stata presentata al S. Padre che ha avuto la bontà di fare la SUA SCELTA in tempi brevissimi come avevo domandato.
– Alcuni giorni fa mi è stato comunicato che il mio successore è S. E. Mons. Ghizzoni. Mi è stato chiesto il segreto fino ad oggi a mezzogiorno. La notizia viene data contemporaneamente dal S. Padre a Roma, a Ravenna e a Reggio Emilia – Guastalla.
 
Sono contento del mio servizio episcopale a Ravenna e dell’accoglienza avuta. Le difficoltà hanno, spero, contribuito a rafforzare la mia pazienza e la mia fede. Sono felice per tante iniziative che abbiamo INSIEME realizzate.
Sono riconoscente alle tantissime persone (sacerdoti, religiosi religiose e laici) che mi hanno voluto bene. Ringrazio di questo la comunità ecclesiale e la comunità civile.
A tutta la Diocesi chiedo di prepararsi ad accogliere il nuovo Vescovo:
– Nella preghiera e nella riflessione.
– Con forte spirito di fede.
– In un clima di disponibilità alla comunione, al servizio e all’obbedienza.
– Preparatevi ad aiutarlo nell’inserimento nella Chiesa locale e ad accogliere le sue scelte e le sue indicazioni’ che potranno essere anche diverse da quelle che ho dato io.
Chi mi ha voluto bene me lo dimostri anche accogliendolo e collaborando con Lui. Chi aspettava il cambio’. accolga con gioia il novo pastore.
Sarò felice di sentire che lo accoglierete e collaborerete con lui con amore, con fede e con gioia.
 
Ora vi do alcune indicazioni che accoglierete e realizzerete.
1. Domani mattina esprimerete la vostra gioia annunziando la nomina del nuovo Arcivescovo in ogni Messa e con il suono delle campane a Mezzogiorno in tutte le parrocchie.
Prego i VICARI di avvisare tutti i parroci.
2. Da oggi, in ogni Messa, ricorderete nel memento dei vivi, anche il nome del ‘Vescovo eletto Lorenzo’.
3. Almeno nelle Messe festive farete una preghiera dei fedeli per il nuovo Arcivescovo e una per la Diocesi.
4. In tre Domeniche che vi indicherò presenterete nell’omelia le riflessioni su tre temi:
– Chi è il vescovo? 
– Quali sono i suoi compiti e la sua missione?
– Come accoglierlo?
Vi invierò tre schede dove potrete attingere le riflessioni e che distribuirete a tutti i partecipanti alle Messe festive.
5. Avrei piacere di vedere presenti tanti fratelli e sorelle della Diocesi in una CONVOCAZIONE in data che stabilirò per un SALUTO da parte mia.
6. Appena saprò la data dell’ingresso ve la comunicherò. Dovrà essere un momento ecclesiale di grandissima importanza. Tutte le comunità parrocchiali saranno presenti. Come pure le Associazioni, i Movimenti, i Gruppi e le Comunità religiose maschili e femminili. Preghiamo il Signore che il Duomo di Ravenna sia strapieno di Ravennati.
 
Vi rivelo una coincidenza. La mia nomina a Vescovo di Ravenna mi è stata comunicata subito dopo un pellegrinaggio in Terra Santa, nell’anno del Giubileo. La notizia della nomina di S.E. Mons. Ghizzoni mi è stata comunicata nell’anno della Fede, il giorno prima che partissi per la Terra Santa e ora ve la comunico appena dopo il Pellegrinaggio.
Sono rientrato questa notte.
Ho portato la Diocesi, S. E. Mons. Ghizzoni e tutti voi:
– nel mio cuore in questi giorni;
– nella preghiera e nella Messa; 
– in tutti i santuari che abbiamo visitato – particolarmente a Nazareth, a Betlemme al S. Sepolcro e nel Cenacolo.
Si vede proprio che il Signore ci vuol fare sentire che gli Apostoli di ieri e di oggi:
– hanno le loro radici in Terra Santa;
– sono scelti e inviati da Gesù;
– rendono presente Gesù Buon Pastore.
Se vi ricordate, 12 anni fa, il primo ritiro che feci al clero fu proprio sul brano evangelico del Buon Pastore.
Ho scritto queste riflessioni e questo annuncio a Gerusalemme mercoledì sera.
Giovedì l’ho portato con me nel Santo Sepolcro dove ho celebrato la S. Messa.
 
Vi ringrazio e confido nella vostra disponibilità a collaborare, in queste settimane, nel preparare bene la vostra gente e le vostre comunità ad accogliere il Pastore che il Signore ci ha inviato.
 
 
X Giuseppe Verucchi
 
 
 
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