La scelta dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2012-2013

La scelta dell’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2012-2013

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 2/2012
 
Nelle prossime settimane le nostre famiglie e i nostri giovani studenti saranno chiamati a completare le procedure per l’iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2012-2013, che comporta anche la scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
Si tratta di un appuntamento di grande responsabilità: alle famiglie ed ai ragazzi è chiesto di riflettere sulla validità di tale proposta e di decidere se farne una risorsa per la formazione della propria vita; alla comunità cristiana tutta intera è chiesto di saper essere convincenti, forti e uniti nell’invito a scegliere l’ora di religione.
La Chiesa Italiana, attraverso lo strumento dell’insegnamento della religione cattolica, ribadisce con forza il proprio impegno a fare della Scuola uno spazio educativo autentico per le nuove generazioni e un luogo di formazione alla pacifica convivenza tra i popoli. E così anche la nostra Diocesi di Ravenna-Cervia vuole aiutare gli studenti, attraverso l’opera di insegnanti professionalmente competenti e spiritualmente motivati, a leggere e interpretare la cultura letteraria, artistica e storica in cui essi sono nati e cresciuti, o dove sono approdati in seguito a scelte di vita o a esodi forzati.
L’insegnamento della religione cattolica è una disciplina che tiene viva la ricerca di Dio, aiuta a trovare risposte di senso ai ‘perché’ della vita, educa a una condotta ispirati ai valori etici e, facendo conoscere il cristianesimo nella tradizione cattolica, presenta il Vangelo di Gesù Cristo in un confronto sereno e ragionato con le altre religioni. Afferma a questo proposito Papa Benedetto XVI: ‘una cultura meramente positivista che rimuovesse nel campo soggettivo come non scientifica la domanda circa Dio, sarebbe la capitolazione della ragione, la rinuncia alle sue possibilità più alte e quindi un tracollo dell’umanesimo, le cui conseguenze non potrebbero essere che gravi. Ciò che ha fondato la cultura dell’Europa, la ricerca di Dio e la disponibilità ad ascoltarLo, rimane anche oggi il fondamento di ogni vera cultura‘ (Discorso all’Incontro con il mondo della cultura al Collège des Bernandins, Parigi 12 settembre 2008).
Nel cuore di una formazione istituzionalizzata come quella della scuola, in continuità con la famiglia e in preparazione alla vita sociale e professionale, l’insegnamento della religione cattolica è un valore aggiunto a cui noi credenti dobbiamo saper invitare a guardare con fiducia, qualunque sia il proprio credo e la propria estrazione culturale. In forza delle sue ragioni storiche e della sua valenza educativa, esso è di fatto capace di proporsi come significativa risorsa di orientamento per tutti e di intercettare il radicale bisogno di apertura a dimensioni che vanno oltre i limiti dell’esperienza puramente materiale.
A tal fine il nostro Arcivescovo chiede a tutte le Parrocchie della Diocesi di dedicare la prossima Domenica 22 Gennaio a promuovere la scelta dell’ora di religione attraverso appositi avvisi dati al termine delle Sante Messe e la distribuzione di volantini appositamente preparati dall’Ufficio Scolastico Diocesano (si possono trovare al Centro Pastorale di Via Canneti 3 a Ravenna). Anche gli insegnanti di religione saranno ovviamente tutti impegnati in questa promozione, sia durante le ore di lezione, sia negli incontri coi genitori durante i colloqui o gli ‘open day’ promossi dalle varie scuole.
Don Andrea Bonazzi
Direttore Ufficio Scolastico Diocesano