Il Mandato dei Catechisti e Animatori

Il Mandato dei Catechisti e Animatori
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 36/2012
      
Domenica 30 settembre, i Catechisti e animatori della nostra Arcidiocesi, si sono radunati alle ore 15 a Ravenna in Cattedrale per ricevere il Mandato da parte dell’Arcivescovo Mons. Giuseppe Verucchi ad operare nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali. Il Rito è stato suddiviso in tre momenti.
Dapprima l’ascolto della Parola, con la riflessione dell’Arcivescovo che ha posto una domanda: ‘Come catechisti, chi siamo? Deve essere chiara in noi l’idea che siamo dei fratelli e delle sorelle in cammino’. Poi Mons. Verucchi ha messo in evidenza che il catechista deve avere alcune caratteristiche: 1) Come prima cosa deve aver incontrato Gesù nella sua vita, deve essere rimasto affascinato da Lui e dopo di che, lo ha accolto nella sua vita e si è detto disposto a donargliela. 2) Continuare quotidianamente e settimanalmente ad incontrare Gesù vivo nella nostra Comunità. Dove lo incontro? Là dove mi parla, attraverso la Celebrazione del Sacramento dell’Eucaristia, è lo stesso Gesù vivo che incontro in Cattedrale come in qualsiasi altra chiesa! Non importa che la parrocchia sia grande o piccola, o che la Messa si celebri all’aperto o in un capannone, l’importante è che ci sia l’incontro con Gesù. 3)Vivere da catechista la ‘vita nuova’ ovunque ci si trovi.
Il nostro Pastore ha inoltre lasciato alcuni consigli pratici da vivere nel quotidiano. A) Capire che il catechista è sempre in cammino, mai dire sono arrivato. B) Attenzione a radicare bene le nostre radici di fede che vuol dire accogliere Cristo che mi parla, la Sacra Scrittura, le tradizioni, il Magistero della Chiesa. Accogliere Gesù che mi perdona nel Sacramento della Confessione e alimentare la preghiera. ‘Per favore ‘ ha detto l’Arcivescovo – non rifatevi ad altre esperienze pseudo religiose!’. E’importante che quando dobbiamo trattare un tema o dare delle risposte precise ai ragazzi, ci rifacciamo a cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica o almeno al Compendio. Occorre fare in maniera che i bimbi crescano con il desiderio di comunicare ciò che avvertono e sentono in parrocchia ad altri. Inoltre l’Arcivescovo ha rivolto un invito accorato affinché si faccia imparare il Credo breve ai bimbi, ma bisogna che lo si impari anche nelle nostre famiglie; sarà questo un impegno prioritario che la nostra Chiesa Diocesana si prenderà in quest’Anno Pastorale 2012/2013.
Ha fatto seguito il Rito del Mandato. L’Arcivescovo rivolgendosi ai catechisti, ha chiesto loro la volontà di assumersi gli impegni ponendo alcune domande alla quale rispondevano ‘Si, lo voglio’. Con il canto delle Litanie dei Santi, ha avuto inizio il secondo momento. Disposti in fila, ci si è trasferiti in Battistero, dove l’Arcivescovo ha benedetto l’acqua e asperso i presenti in ricordo del Battesimo e per essere fedeli all’impegno di vivere e annunciare il Vangelo. Tutta l’assemblea ha inoltre rinnovato la Professione della Fede, a cui sono seguite le Preghiere dei fedeli e il canto del Padre Nostro. Mons. Verucchi ha infine concluso con la Benedizione dei Catechisti perché nell’ascolto assiduo della Sua Parola, docili all’insegnamento della Chiesa, si impegnino a istruire i fratelli servendoli con generosa dedizione. L’ultimo momento si è tenuto in Cattedrale con una riflessione storico-artistica del Prof. Giovanni Gardini dal titolo: ‘Le origini della fede cristiana nella Chiesa Ravennate’. Quello di domenica scorsa è stata una occasione per iniziare l’Anno della Fede nella preghiera comune con tutti gli altri Catechisti della nostra Diocesi, e per chiedere al Signore la forza e la luce necessarie per svolgere la missione che il Signore ci affida, attraverso il mandato del nostro Pastore.
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