I Campi giovanili di Malva e Pinarella

I Campi giovanili di Malva e Pinarella
 
     
Sembra ieri che la Parrocchia di Malva organizzava il suo primo campo a Valbondione nel 2005, eppure sono già passati otto anni durante i quali la nostra parrocchia ha allevato i suoi ragazzi ed è diventata la splendida e affiatata famiglia che è oggi. Ero di ritorno da un viaggio a Roma, organizzato per giovani e animatori (dal 27 al 30 giugno scorsi). Il 26° Campo della nostra Parrocchia, in collaborazione con la Parrocchia di Pinarella, con tema Camelot (‘La spada nella roccia’) si sarebbe svolto a Frontignano di Ussita, nelle Marche dal 13 al 17 luglio e non si presentava per niente facile! Ho conosciuto i ragazzi il giorno stesso della partenza. Il mio primo pensiero è stato: ‘sarà un’impresa far capire loro come si vive un campo’. Mi sono ricreduto immediatamente. Lo staff era perfetto, ognuno sapeva esattamente cosa doveva fare.
 
Fondamentale è stata la presenza del nostro Parroco Don Gianni e del responsabile della Casa della Gioventù cervese Thomas Melai, che mi hanno aiutato a guidare i ragazzi nel loro cammino. Cominciava così il viaggio di Semola che da allievo di Merlino sarebbe diventato Re del regno di Camelot. Arrivati alla Domus Laetitiae abbiamo ‘incoronato’ gli aspiranti cavalieri assegnando ognuno alla propria squadra, ciascuna guidata da due animatori. Durante le passeggiate i ragazzi sembravano esperti: attenti agli ostacoli e uniti in un solo gruppo che aveva un unico scopo, raggiungere la meta. I momenti più belli per tutti sono stati quelli in preghiera: sia sui monti che in chiesa, sia collettivi che individuali, perché Dio è ovunque! Egli parla con noi e ci ascolta sempre. Questo è il senso della preghiera, non una formula recitata e resa uguale per tutti, ma un dialogo semplice e aperto tra padre e figlio.
 
Sì. Ecco cos’è un campo. Un mix perfetto di giochi, passeggiate, scenette, testimonianze e tutto ciò che diverte i ragazzi e li aiuta a stare insieme tra di loro, come un’unica grande famiglia, e con Dio, che li guida e li chiama a diventare adulti.       La famiglia della Malva fa proprio questo. Accoglie tutti i giovani nello stesso modo e dà loro molte attenzioni, le stesse di chi ci vive da tanto tempo. Lo stesso fa Gesù, così i più grandi possono insegnare ai giovani tutto ciò che hanno imparato perché loro un giorno facciano lo stesso con chi arriverà.
 
I viaggi della Casa della Gioventù cervese non finiscono qui! Infatti dal 4 al 10 agosto, subito dopo la Gmg di Rio de Janeiro (dove sono presenti alcuni nostri animatori), si terrà a San Giacomo il nostro 27° Campo, dedicato ai giovani delle superiori.   
 
Lorenzo Aloisi – Reggente 26° Campo Malva