Festa della Madonna del Mare nel centenario di Milano Marittima
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 30/2012
In occasione dei festeggiamenti per il Centenario di Milano Marittima, domenica 12 agosto la tradizionale processione della Stella Maris arriverà dal mare. Ad attendere il simulacro ligneo della Vergine, Sua Eminenza il Cardinale Dionigi Tettamanzi e l’Arcivescovo di Ravenna-Cervia Mons. Giuseppe Verucchi, insieme a una folla festante di bambini cui verrà impartita la benedizione al termine del corteo attraverso le vie del centro di Milano Marittima.
È partito il conto alla rovescia: martedì 14 agosto Milano Marittima è pronta a soffiare sulle 100 candeline della città giardino, nata dal sogno d’amore meneghino per quel fazzoletto di Adriatico sul quale l’ombra dei pini proiettava sogni a misura d’uomo cullati dalle dune.
Al fatidico soffio manca tuttavia una candelina che giungerà via mare appena due giorni prima del compleanno a tre cifre, a bordo di una piccola barca di legno a remi sulla quale, il 12 agosto, sarà issato il simulacro della Vergine e del Bambino della Parrocchia dei Frati Minori ‘Stella Maris’ per la tradizionale processione.
Al fatidico soffio manca tuttavia una candelina che giungerà via mare appena due giorni prima del compleanno a tre cifre, a bordo di una piccola barca di legno a remi sulla quale, il 12 agosto, sarà issato il simulacro della Vergine e del Bambino della Parrocchia dei Frati Minori ‘Stella Maris’ per la tradizionale processione.
Con la prua rivolta verso la spiaggia libera di Milano Marittima, la barchina sfiorerà il fondale dell’arenile domenica alle 20.30, attesa dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo emerito di Milano, e dal nostro Arcivescovo, Mons. Giuseppe Verucchi, circondati da una folla festante di bambini in attesa della benedizione. Dunque partirà il corteo che si snoderà attraverso il dedalo di luoghi del divertimento di Milano Marittima fino al sagrato della Parrocchia.
Chi non abbia mai assistito alla processione, non può capire come i Frati Minori abbiano saputo cogliere anche nel divertimento dei locali, ma soprattutto negli occhi dei giovani che li frequentano, un’espressione di vita cara e preziosa alla quale hanno saputo accostarsi senza imporsi, come genitori, creando una comunità eterogenea e meravigliosa.
La prima processione della Stella Maris risale al 1951; all’epoca il corteo partì dal Duomo di Cervia, i fedeli avevano vergato a mano i cartelli su cui si leggeva ‘Maria Benedici i nostri bimbi’ e avevano seguito il simulacro fino alla rotonda Don Minzoni, non molto distante dal luogo in cui cinque anni dopo venne posata la prima pietra della Parrocchia di Milano Marittima. Così è nata questa città, così la sua anima è cresciuta e ora è salutata da un uomo così importante come il Card. Tettamanziche, con la sua presenza, rafforza l’amicizia tra il capoluogo lombardo, città giardino e i numerosi fedeli milanesi e lombardi che la frequentano, tutti in attesa di quella piccola barca a remi con il simulacro di Maria Stella Maris che è epiteto e sentimento della nostra gente e festa.
Chi non abbia mai assistito alla processione, non può capire come i Frati Minori abbiano saputo cogliere anche nel divertimento dei locali, ma soprattutto negli occhi dei giovani che li frequentano, un’espressione di vita cara e preziosa alla quale hanno saputo accostarsi senza imporsi, come genitori, creando una comunità eterogenea e meravigliosa.
La prima processione della Stella Maris risale al 1951; all’epoca il corteo partì dal Duomo di Cervia, i fedeli avevano vergato a mano i cartelli su cui si leggeva ‘Maria Benedici i nostri bimbi’ e avevano seguito il simulacro fino alla rotonda Don Minzoni, non molto distante dal luogo in cui cinque anni dopo venne posata la prima pietra della Parrocchia di Milano Marittima. Così è nata questa città, così la sua anima è cresciuta e ora è salutata da un uomo così importante come il Card. Tettamanziche, con la sua presenza, rafforza l’amicizia tra il capoluogo lombardo, città giardino e i numerosi fedeli milanesi e lombardi che la frequentano, tutti in attesa di quella piccola barca a remi con il simulacro di Maria Stella Maris che è epiteto e sentimento della nostra gente e festa.
Veronica Tondelli
