Da Ravenna al mondo, don Nicola sacerdote

Da Ravenna al mondo, don Nicola sacerdote

Dal “RisVeglio Duemila” N. 22/2017

 

Da in giro per l’Italia a controllare la conformità delle aziende a “in giro” per il mondo ad annunciare il Vangelo: è il cambiamento radicale che ha scelto, per la sua vita, don Nicola Vicentini – trentenne di origini ravennati – che sabato 10 giugno alle 10, nella concattedrale Santa Margherita di Montefiascone (Viterbo) diventerà sacerdote, entrando a far parte della congregazione religiosa dell’Istituto del Verbo Incarnato. Con lui saranno ordinati sette confratelli (quattro italiani e tre stranieri) e tre diaconi.

Venerdì 16 giugno alle 18.30 don Nicola celebrerà la prima Santa Messa nella Cattedrale di Ravenna e al termine saluterà amici e parenti. E in prima fila ci saranno Paolo e Luciana, i genitori di Nicola, che è figlio unico: “La cosa bella e particolare – spiegano – è che i cinque neo sacerdoti italiani saranno sempre insieme in quei giorni, ognuno concelebrerà alla prima Santa Messa dei confratelli ed è un impegno non da poco tenendo conto che, oltre a Nicola, che ne sono uno di Latina e uno di Napoli”. Una vocazione “lineare” quella di Nicola, maturata negli ambienti parrocchiali della Cattedrale e nel gruppo ravennate di Comunione e Liberazione, che ha frequentato sin da ragazzo. Paolo e Luciana vivono insieme diversi momenti di preghiera, In particolare ogni mattina, da 14 anni, recitano il Santo Rosario in Duomo.

“Nicola però non aveva mai dato segni di questa sua chiamata, né ce ne aveva mai parlato – proseguono i genitori – sia durante gli anni scolastici, che dopo aver conseguito la laurea.

Aveva subito trovato lavoro, si occupava di prevenzione e medicina del lavoro e lo chiamavano da tutt’Italia”. A fine settembre 2009, una sera, Nicola prende “in contropiede” i genitori: “Era appena tornato da una settimana di ritiro spirituale e ci ha detto – spiegano – che il 5 ottobre sarebbe entrato in seminario e che aveva scelto di essere un missionario, con l’istituto del Verbo Incarnato, che è presente con i suoi religiosi in 37 paesi del mondo.

Così è entrato in seminario: tre anni a Segni (Roma) e gli altri cinque a Montefiascone”. Non deve essere facile, per un genitore, accettare che l’unico figlio parta in missione come sacerdote. “Ci dispiace che non abbia scelto di restare nella nostra diocesi, ma siamo felici che abbia trovato la sua strada”.Sabato 10 giugno don Nicola inizierà il suo cammino da sacerdote e missionario, la sua prima missione sarà a fine mese, Israele. Poi ci saranno altri paesi, altri volti, altre persone da incontrare e a cui comunicare la gioia di credere in quel Cristo che lui ha conosciuto e amato fin da bambino.

 

Fabrizio Casanova