Convegno su Benigno Zaccagnini

Convegno su Benigno Zaccagnini
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 16/2012
 
Il 17 aprile del 1912 nasceva a Faenza Benigno Zaccagnini, figura indimenticata di cattolico impegnato in politica, scomparso il 5 novembre 1989. Per ricordare il centenario della nascita di ‘Zac’), è stato promosso un convegno in programma sabato 28 aprile alle ore 17.30 a Ravenna, presso la Sala Muratori (via Baccarini, 3). Interverranno Pierluigi Castagnetti, presidente dell’Associazione ‘I Popolari’ ed Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino; le conclusioni saranno affidate a Natalino Guerra. Presiederà l’incontro Livia Molducci, Presidente del Consiglio Comunale di Ravenna. L’iniziativa è a cura di: Centro Studi Donati Ravenna, Acli, Azione Cattolica, Cisl, Confcooperative, Fed. Coltivatori Diretti Ravenna, con il contributo della Bcc ravennate e imolese e il patrocinio del Comune di Ravenna. Di particolare rilievo sarà la presenza di Ernesto Olivero, del quale presentiamo di seguito una biografia.
Ernesto Olivero, sposato, padre di tre figli, è nato nel 1940. Ex bancario, pensatore, innamorato di Dio, è da sempre impegnato al fianco di poveri e emarginati.  Nel 1964 ha fondato il Sermig (Servizio Missionario Giovani). Al suo interno ha dato vita alla Fraternità della Speranza: monaci e monache, giovani e famiglie che si dedicano a tempo pieno al servizio dei poveri e dei giovani, con il desiderio di vivere il Vangelo e di essere segno di speranza.  Dal 1983 la Fraternità della Speranza ha sede nel vecchio Arsenale Militare di Torino, ora ‘Arsenale della Pace’, cui si sono affiancati l’Arsenale della Speranza a San Paolo del Brasile e l’Arsenale dell’Incontro a Madaba in Giordania.  Secondo dati recenti, gli Arsenali hanno realizzato 9.170.000 notti di ospitalità (con 1750 persone accolte in media al giorno) e 17.443.000 pasti distribuiti; 2800 azioni umanitarie in 89 Paesi; 20.010.000 ore di volontariato; 55300 volontari. Ernesto Olivero ha personalmente portato soccorso a popolazioni colpite da calamità naturali.  Tra le più significative, nel 2002, il contributo dato alla risoluzione dell’assedio della basilica della Natività di Betlemme, che gli è valso il premio ‘Uomo di Pace di Betlemme e Gerusalemme’. Era amico di Benigno Zaccagnini, che aveva visitato più volte l’Arsenale di Torino.