C’è un tempo per… svegliarsi

C’è un tempo per… svegliarsi

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 15/2011
 
Fora di ball! Molti lo pensano, non so quanti lo dicono.
Accogliamo i disperati! Non so quanti lo pensano, ma pochi lo dicono.
E’ un problemaccio che coinvolge una riflessione profonda del nostro essere e di quello in cui crediamo.
E’ un problemaccio perché coinvolge migliaia di persone, figli di Dio, come noi!
E’ un problemaccio perché chi deve accogliere non è pronto spiritualmente, moralmente e, talvolta, neanche materialmente: è saturo dei suoi problemi ed incapace di offrire soluzioni.
E’ l’emergenza dell’oggi, non a caso si parla di esodo dal nord Africa. Ma è anche la sfida.
La nostra Europa si dibatte tra permessi temporanei, respingimenti, slanci profetici, ma non affronta il problema: l’Africa!
Potremmo dire che il mondo evoluto e occidentale ha rinviato per troppo tempo il problema di chi non si vede riconosciuti i diritti essenziali per la dignità umana, là dove le persone nascono e vivono .
La voce della Chiesa, insieme ai suoi missionari, da troppo tempo è rimasta sola in questa sfida!
‘Fuggire dalla fame, dalla povertà disumana, dall’oppressione, dalla violenza, dalla guerra, a rischio di morire fra i flutti senza lasciare traccia, neppure un ricordo del proprio nome’ la compassione ci obbliga a non dimenticare, a fare memoria di una storia che è nostra, in solidarietà con i poveri della terra’ (Padre Federico Lombardi, S.I, direttore della Sala Stampa della Santa Sede).
E’ tempo di svegliarsi ‘ prima che sia troppo tardi!
Enrico Maria Saviotti