C’è un tempo per… i giovani

C’è un tempo per… i giovani

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 1/2012
 
L’anno che verrà, o meglio, che c’è già. Desideri, aspettative, paure, inquietudini. Tutto questo si pone all’orizzonte per ciascuno di noi. Molto di questo ha come oggetto principale la sorte dei nostri figli e delle giovani generazioni. Siamo inquieti per noi, ma soprattutto lo siamo per loro, per i giovani.
Eppure i giovani hanno delle risorse che possono trascinare tutti. Queste risorse sono l’entusiasmo, il coraggio, la voglia di stare insieme, uno sguardo trasparente sulla realtà.
Certo, tra loro, c’è anche apatia, superficialità e indifferenza, financo individualismo e molta logica dei diritti e meno di quella dei doveri, ma questo dipende dall’abbandono o dall’esempio dei grandi piuttosto che dai valori e dall’educazione ricevuta. Dipende anche dalla capacità di ascolto e di accompagnamento che chi ha qualche anno in più riesce ad esprimere nei loro confronti.
Lo ha ben compreso Papa Benedetto XVI che ha dedicato l’annuale messaggio, in occasione della 45° giornata mondiale della pace 2012, ai giovani e ai responsabili dell’educazione.
Il Papa ha lanciato un accorato appello ai giovani, che non può essere tralasciato, ma va accolto nella sua interezza, fondando su di loro la speranza per un futuro di pace, di giustizia, di carità.
‘Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento di fronte alle difficoltà e non abbandonatevi a false soluzioni, che spesso si presentano come la via più facile per superare i problemi. Non abbiate paura di impegnarvi, di affrontare la fatica e il sacrificio. Siate coscienti di essere voi stessi di esempio e di stimolo per gli adulti, e lo sarete quanto più vi sforzate di superare le ingiustizie e la corruzione, quanto più desiderate un futuro migliore e vi impegnate a costruirlo. Siate consapevoli delle vostre potenzialità e non chiudetevi mai in voi stessi, ma sappiate lavorare per un futuro più luminoso per tutti. Non siete mai soli. La Chiesa ha fiducia in voi, vi segue, vi incoraggia e desidera offrirvi quanto ha di più prezioso: la possibilità di alzare gli occhi a Dio, di incontrare Gesù Cristo, Colui che è la giustizia e la pace’ (Papa Benedetto XVI).
Enrico Maria Saviotti