Apertura Novena di Pentecoste

Apertura Novena di Pentecoste

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 22/2011
 
 
E’ in programma sabato 11 giugno alle ore 20.45 a Ravenna, nella chiesa di Santa Giustina (P.zza Duomo) la solenne Veglia di Pentecoste cittadina presieduta dal nostro Arcivescovo; commentiamo di seguito l’inizio della Novena in preparazione a questa ricorrenza.
Venerdì 3 giugno, S. E. Mons. Giuseppe Verucchi ha dato inizio alla Novena di Pentecoste, con una Celebrazione Eucaristica a S. Maria Maddalena. Le Aggregazioni Laicali si sono unite per approntarla: verrà guidata ogni sera nella chiesa di S. Giustina da Gruppi e Sacerdoti diversi. Questa Celebrazione, inoltre, ha voluto dare inizio e impulso anche alle singole iniziative che si svolgeranno nelle varie Parrocchie; è fondamentale partecipare fedelmente per 9 giorni ‘ ha sottolineato l’Arcivescovo ‘ diversamente, non avrebbe senso invocare lo Spirito con discontinuità, infatti, la prima Comunità dei credenti ha atteso, con Maria Santissima, nella concordia e nell’assiduità la Sua discesa.
La Novena di Pentecoste è l’unica fra le tante ad avere fondamento biblico, perché e stata ‘inventata’ personalmente dalla Madre di Gesù, per tenere uniti e determinati per la missione i discepoli, forse un poco incerti, perché ancora sprovvisti della forza del Paraclito.
Ma quale è la missione dello Spirito Santo e perché dobbiamo invocarne la venuta? I tempi, gli uomini, le situazioni cambiano, ma la Sua missione rimane invariata, come anche il nostro bisogno.
Viene mandato dal Padre perché:
1) formi nell’uomo il volto di Cristo (come il Verbo si è formato nel grembo di Maria), per assumere il Suo modo di pensare e di agire;
2) perché crei unità nella Chiesa, nei gruppi, nelle famiglie;
3) per spingere i cristiani alla missione;
4) per dare i suoi doni e carismi, per la missione e l’edificazione comune.
Monsignor Verucchi ha fatto notare come, secondo gli Atti, i primi cristiani scegliessero accuratamente di trovarsi nei luoghi più frequentati dalle persone, pagane e non: piazze, lavatoi pubblici, negozi, sinagoghe, come metodo nuovo e intelligente per portare il Vangelo di Cristo.
E noi, quale metodo scegliamo per far conoscere l’amore di Dio? Troppo spesso ci accontentiamo di suonare le campane, senza preoccuparci di seminare in ogni ambito della nostra vita e della società ‘ ha detto, non senza una punta d’amarezza, l’Arcivescovo. Nessun metodo e nemmeno i contenuti più alti da soli possono garantire il successo della missione, per questo siamo invitati a perseverare nell’attesa orante dello Spirito Santo, affinché il Signore possa far sentire nel cuore di ognuno di noi, quello che in visione disse all’Apostolo Paolo: ‘Non avere paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te ‘: in questa città io ho un popolo numeroso’ (At 18, 9-10). Ho un popolo numeroso a Ravenna, sì, che ormai vive come se io non ci fossi, che pensa a star bene e a divertirsi, ma che è infelice e assetato di amore autentico e di verità. Possa la Pentecoste, non solo effondere lo Spirito Santo in abbondanza, ma anche infondere in tutti noi la fiducia incrollabile nella infinita Misericordia di Dio che cerca instancabilmente ogni uomo e donarci l’audacia di testimoniarla in modo opportuno e non opportuno, con la nostra vita di tutti i giorni e di chiesa.
Rossella Gatti 
 
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