7-11 dicembre: 20 anni di monumenti Unesco

20 anni di monumenti Unesco

Dal “RisVeglio Duemila”  N. 44/2016

 

Patrimonio dell’Umanità probabilmente le nostre Basiliche lo sono sempre state, ma 20 anni fa sono state riconosciute ufficialmente tali dall’Unesco, e questo ha permesso di farle conoscere di più e meglio, in tutto il mondo. Per celebrare questo importante anniversario la diocesi, assieme al Polo museale dell’Emilia Romagna e al Comune, ha organizzato un ampio calendario di eventi dal 7 all’11 dicembre. “Ci rivolgiamo ai turisti – ha spiegato l’assessore alla Cultura Elsa Signorino – ma soprattutto ai ravennati perché possano riappropriarsi di questi straordinari monumenti. La dichiarazione dell’Unesco di 20 anni fa è stata una straordinaria svolta per la nostra città, voluta e conquistata grazie alla comunione di intenti tra tutti i soggetti”.  Una svolta che carica di responsabilità nella gestione e valorizzazione di questo “patrimonio dell’Umanità”: “L’Opera di religione gestisce 5 degli otto monumenti Unesco della città ed è un’impresa – sottolinea don Lorenzo Rossini, delegato arcivescovile per i Beni Culturali – non solo per la loro bellezza ma anche per la missione ad essa connessa cioè restituire agli uomini di oggi i valori e gli scopi per i quali questi monumenti sono stati creati. Non sono musei e non sono solo monumenti ma prima di tutto chiese nelle quali il popolo si raduna per rendere grazie a Dio”. Una missione riconosciuta anche dal sindaco Michele de Pascale: “È evidente che il valore del nostro patrimonio esiste nella misura in cui è connesso alla sua identità. Lo sforzo di valorizzarlo sarebbe vano, se non si rispettasse l’identità di queste chiese. Diventerebbero luoghi ‘falsi’, di ‘plastica’. Ravenna sarebbe diversa senza il riconoscimento arrivato 20 anni fa, ma dobbiamo meritarcelo tutti i giorni”. “Credo che Ravenna sia conosciutissima dai turisti ma dev’esserlo anche dai ravennati – chiosa Emanuela Fiori, direttrice del Museo Nazionale e dei monumenti Unesco del Polo Museale –. Devono riabituarsi a entrare nei loro monumenti”. Questo lo scopo dei quattro giorni di celebrazioni per il 20ennale ma anche il rinnovo dell’intesa istituzionale tra Comune, Polo museale dell’Emilia Romagna e diocesi per la collaborazione nell’organizzazione dei servizi ai turisti e la valorizzazione dei monumenti, che verrà firmata il 7 dicembre. In programma sempre il 7 dicembre, alle 16 a Palazzo Rasponi Delle Teste l’evento clou del 20ennale: una lectio magistralis del presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici Giuliano Volpe dal titolo “Un patrimonio italiano, beni culturali, paesaggio e cittadini”.

Gli eventi.  Saranno appunto i giovani della delegazione locale del Fai e il gruppo Pietre Vive le guide d’eccezione per le tante visite in programma dal 7 al’11 dicembre ai monumenti Unesco (dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 l’8 e il 9) e al Museo Arcivescovile e a Sant’Apollinare Nuovo (dalle 14.30 alle 16.30).

Basiliche aperte. Nei 4 giorni di celebrazioni per il Ventennale, San Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, Sant’Apollinare Nuovo e il battistero Neoniano resteranno aperti per turisti e ravennati con orari più ampi, fino alle 18. Mentre il Polo Museale propone la gratuità nei suoi monumenti nella giornata dell’8 dicembre.

Concerti e musica. Musica a Sant’Apollinare Nuovo, l’8 dicembre (ore 18.30) con il coro polifonico Ludus Vocalis che proporrà il concerto “Plaudat nunc organis”. E ancora il 10 dicembre (sempre alle 18.30) alla basilica di San Vitale con il concerto per oboi e organo di Luigi Lidonnici,  Ilaria da Maximy e Stefano Sintoni.  Emilia Romagna Concerti propone sempre l’8 dicembre, alle 21, a San Giovanni Battista il tradizionale concerto di Natale con la Young Musicians European Orchestra diretta da Matthieu Mantanus. Sempre per quel che riguarda la musica, tra il 10 e l’11 dicembre sono in programma alcune “Invasioni musicali” a cura de LaCorelli (ogni 45 minuti) tra i monumenti Unesco e piazza del Popolo.

Il programma completo su www.ravennamosaici.it