50° di costruzione e consacrazione della Chiesa parrocchiale di Santerno

50° di costruzione e consacrazione della Chiesa parrocchiale di Santerno
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 36/2012
      
Quando Don Raimondo Zanini, prese possesso di questa parrocchia il 3/8/47 la Chiesa altro non era che un cumulo di macerie e sterpaglie.
Le truppe tedesche in ritirata avevano fatto saltare il campanile in 4/12/44 distruggendo in questo modo tutta la Chiesa è parte della canonica. La prima preoccupazione di Don Raimondo fu la riedificazione della Chiesa. Nel frattempo si celebrava nell’edificio affittato in via Degli Angeli. Annotava, ai primi dell’anno 1948, nel suo diario: “‘non si sa ancora quando si potrà avere la nuova chiesa”. Il 3 marzo dello stesso anno venne accolta a Santerno la sacra immagine della Madonna greca proprio accanto alle macerie, presente l’arcivescovo di Ravenna e Cervia Giacomo Lercaro. Il tutto si svolse sotto tendoni militari abbandonati dalle forze alleate alla fine della guerra. Nel diario del 1951 si legge: “qui a Santerno siamo ancora senza Chiesa’ Le pratiche per rifarla sono ancora presso il governo'”. Un amareggiato Don Raimondo scrive nel 1953: “niente di nuovo per l’erigenda nuova chiesa”. Nelle pagine scritte nel 1954si legge: “più si va avanti, più diventa difficile avere dal governo il finanziamento per la nuova chiesa”.
Nel frattempo Don Raimondo non smetteva di interessarsi della ricostruzione scrivendo, telefonando, chiedendo aiuto. Così scrive nel mese di ottobre del successivo anno: “niente finanziamenti per la nuova chiesa”.
Ancora nel 1956: “per la costruzione della chiesa ancora nulla di nuovo dal governo”. Sempre più amareggiato e deluso Don Raimondo riceve lo sfratto dai locali in affitto che funzionavano da Chiesa con sottostante teatrino. È costretto a celebrare per circa un anno in una stanza della vecchia canonica. Avviene a quel punto la costruzione di un teatro per il futuro asilo che ancora non c’è. Il 30 ottobre dello stesso anno inizia celebrare nel nuovo edificio.
Nel 1957: “chi doveva interessarsi per la costruzione della nuova chiesa ci ha preso in giro, non è stato fatto nulla”. Poi finalmente arrivano i sospirati finanziamenti (1959). Si procede rapidamente al progetto poi alla gara di appalto vinta dalla C.M.C. Mi Ravenna.
Il 5 dicembre 1960 iniziano i lavori di scavo e fondazioni diretti dal capomastro Ezio Corbari di Santerno come la gran parte dei muratori che con il loro lavoro creavano la Chiesa e il campanile del loro paese.
Il 3 aprile del successivo anno fu posata la prima pietra alla presenza dell’arcivescovo monsignor Salvatore Baldassarri, di numerose autorità tra le quali l’allora ministro dei lavori pubblici l’avvocato Benigno Zaccagnini. Nel maggio del 1962 iniziarono i lavori per il nuovo campanile ricostruita sulle fondazioni ancora valide del precedente andato distrutto. La consacrazione della chiesa da parte dell’arcivescovo ebbe luogo il pomeriggio del sabato 6 ottobre 1962.
 
Oggi, nel bel mezzo della Sagra di Santerno, la comunità parrocchiale è in festa per la propria chiesa di recente affrescata con immagini dei santi contemporanei da parte del Maestro Giancarlo Dallari di Varese. Un dono gratuito che il Maestro ha desiderato fare insieme al Sig. Enrico al Parroco ed amico Don Matteo Laslau conosciuto tanti anni fa a Cervia.
Sono certo che Don Raimondo ne sarebbe onorato nel vedere la bellezza della chiesa e degli edifici parrocchiali.
L’amore a Dio si vede anche mediante queste opere che permettono al credente di pregare, gioire in ambienti belli e ordinati secondo le direttive liturgiche.
 
L’archivista di Santerno – Sig. Paolo Piccinini