Visita pastorale alla Caritas

Visita pastorale alla Caritas

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 3/2012
 
Come già anticipato nello scorso numero di InformaCaritas, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre la Caritas ha ricevuto in visita pastorale sua Eccellenza Mons. Verucchi. La visita si è sviluppata su 3 distinti momenti per favorire l’incontro con le varie realtà operative e i rappresentanti delle Caritas parrocchiali.
Il primo momento è stato una vera e propria trasferta per la città a visitare i principali centri operativi della Caritas e cioè il Centro d’ascolto (in piazza Duomo), il magazzino (in via Colombo Lolli) e il mercatino della solidarietà (in via Falier). In tutti i centri il vescovo ha potuto incontrare i volontari e gli operatori soffermandosi a capire l’organizzazione dei vari servizi e a riscontrare diverse modalità di testimonianza della carità cristiana. Se nel centro d’ascolto la persona e i suoi problemi diventano momento di incontro ma anche di condivisione e di lavoro in rete con le risorse del territorio, il magazzino e il mercatino rappresentano due modalità di recupero di materiale ancora valido e di distribuzione per chi versa in situazioni di necessità (entrambe, come si può notare, vivono di un momento assistenziale al fianco di uno pedagogico). Il vescovo ha ascoltato i vari referenti nell’illustrazione dei singoli servizi e ha costantemente ringraziato per l’operato di ciascuno valorizzandolo non solo per l’impegno e la costanza, ma anche per la particolare ‘rappresentanza’ di Chiesa che manifesta verso l’esterno. In particolare, al Centro d’ascolto, ha sottolineato come il nostro operato a sostegno delle Caritas parrocchiali sia sentito e riconosciuto allo stesso modo ovunque si sia recato in questi anni di visita pastorale.
Il secondo momento lo ha visto in visita agli uffici della Caritas e conseguentemente alla riunione dell’equipe, cioè il piccolo consiglio che affianca don Alberto nella gestione e nelle decisioni sulle azioni da svolgere. Dopo aver pranzato con gli operatori, i volontari e i giovani del servizio civile ha partecipato alla riunione d’equipe dove ha preso atto della gestione amministrativa e della situazione operativa espressa, come previsto da statuto, in ambito assistenziale, formativo e promozionale.
L’ultima tappa è coincisa con l’incontro del 6 dicembre dove il vescovo ha potuto vedere il volto ‘allargato’ della Caritas: comprensivo cioè delle Caritas parrocchiali e delle associazioni del territorio con cui lavoriamo in rete. Il tempo a disposizione è stato appena sufficiente per contenere tutti vari interventi che si sono seguiti e ciò è indice dell’accompagnamento che si sta dedicando alla crescita delle Caritas parrocchiali e del coinvolgimento che si sta sviluppando in maniera sempre più quotidiana e sempre più competente.
Al termine delle varie riflessioni il vescovo ha nuovamente ringraziato per l’operato così capillare che si sta provando a concretizzare e ha salutato ribadendo la prevalente funzione pedagogica che deve avere ciascuna caritas con riferimento al bene della persona che le consente di evitrare il rischio di farsi travolgere dagli aspetti organizzativi o tecnici che spesso la rendono molto efficiente e poco pastorale.
Anche la Caritas ringrazia l’Arcivescovo per il tempo che ci ha messo a disposizione e per l’ascolto e le parole che ha speso per noi: siamo consapevoli che non siamo in grado di rispondere a tutte le richieste e le situazioni che ci si presentano ma abbiamo la certezza di muovere i nostri passi e i nostri servizi sulla testimonianza dell’amore di Dio verso gli uomini e questo ci rende un po’ più sereni nell’affrontare gli impegni che ci vedono coinvolti.
A cura del Centro documentazione