Visita pastorale a San Giuseppe Operaio

Visita pastorale a San Giuseppe Operaio

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 38/2011
 
Per preparare la visita pastorale la comunità di S. Giuseppe Operaio ha effettuato, nel pomeriggio di domenica 2 ottobre 2011, un ritiro spirituale a S. Pietro in Vincoli sotto la guida di padre Paolo Barani dei frati conventuali di Faenza (in passato parroco nella chiesa di S. Francesco di Ravenna). La meditazione, che ha avuto come tema: ‘Gesù buon pastore’ e i ‘pastori di oggi: che cosa significa ascoltarli ed essere Chiesa’, ci ha permesso di cogliere lo spirito della visita pastorale. Dio visita il suo popolo dall’inizio della creazione fino a Gesù il pastore buono, che dà la vita per le sue pecore, liberamente e per amore.
La costituzione dogmatica Lumen Gentium sulla Chiesa, del Concilio Vaticano II, al n. 27 riporta che: ‘I vescovi reggono le Chiese particolari a loro affidate come vicari e legati di Cristo ‘ad essi è pienamente affidato l’ufficio pastorale’. Il vescovo agisce secondo la volontà di Gesù Cristo. Ignazio d’Antiochia in una sua lettera ai cristiani di Efeso afferma che il presbiterio deve essere unito al vescovo come le corde alla cetra e che ciascun cristiano deve agire per cercare di fare coro per essere concordi, all’unisono. Abbiamo allora capito che la visita del Vescovo è la visita di Cristo, che tutti i cristiani della Chiesa locale devono ascoltare la sua voce, come le pecore di un gregge ascoltano il proprio pastore, e che dobbiamo essere fortemente uniti a lui e fra di noi.
Con questa consapevolezza la comunità di S. Giuseppe operaio ha accolto l’Arcivescovo nell’assemblea parrocchiale, che si è svolta la sera di lunedì 10 ottobre. In quest’occasione S.E. Mons. Giuseppe Verucchi ha invitato la comunità a vivere le quattro radici da cui deriva la linfa, la grazia per far crescere la comunità: ascolto assiduo della Parola, unione fraterna, partecipazione alla S. Messa e preghiera. Il buon Pastore (il Papa per la Chiesa universale, il Vescovo per la Diocesi e il Parroco per la Parrocchia) ci guida a succhiare la linfa dalla quattro radici facendoci produrre i frutti (carità, attenzione al prossimo, spirito di servizio, ecc.).
Gli incontri con gli ammalati nelle loro abitazioni, come pure la S. Messa con gli ammalati in Chiesa, con la somministrazione dell’unzione degli infermi, e la visita al centro di accoglienza ‘Lo Zodiaco’, sono state occasione per l’Arcivescovo per riversare su queste persone provate dalla sofferenza l’amore che viene da Cristo crocifisso e per trasmettere loro parole di consolazione e di speranza. La sofferenza vissuta nella fede e offerta al Signore è strumento efficace per ridurre il peccato nel mondo.
La visita al territorio ha riguardato il centro medico Olympus, il Comitato Cittadino, dove l’Arcivescovo ha potuto verificare i problemi che interessano il Quartiere S. Giuseppe, il complesso artigianale delle Bassette, con la visita al Consorzio Ciclat, il Sito chimico di via Baiona e la polisportiva E. Mattei. Una realtà importante quella della Ciclat, un gruppo di oltre 1600 dipendenti, che racchiude dieci cooperative, associate alla Confcooperative, che si occupano della cosiddetta ‘logistica integrata’, che è riuscita a mantenere l’occupazione in questo periodo di crisi e che, con l’elevata presenza di personale straniero, è strumento efficace di inclusione.
La presenza dell’Arcivescovo nel grande complesso chimico industriale di via Baiona ha occupato tutta la giornata di mercoledì 12 ottobre. Accolto calorosamente dai direttori delle società presenti nel Sito chimico, dopo una presentazione della realtà industriale ha visitato alcuni impianti, portato la sua solidarietà, vicinanza e preghiera ai lavoratori Vinyls, in trepidante attesa di buone notizie circa il loro futuro da un assemblea in corso a Roma proprio in quelle ore, ha consumato il pasto con i lavoratori nella mensa aziendale e incontrato nella cappella S. Barbara l’Unitalsi e il gruppo aziendale di impegno cristiano.
Il giorno successivo, nell’importante complesso polisportivo del Cral E.Mattei, che vede la partecipazione di circa 1000 atleti impegnati in tutte le discipline sportive, ha incontrato e trasmesso un messaggio cristiano a tutti i giovanissimi atleti presenti. Momenti pastorali significativi sono stati gli incontri con i genitori dei bambini/ragazzi del catechismo, dove Mons. Giuseppe Verucchi ha tenuto a precisare che si trasmette ciò che si vive e non ciò che si insegna e che si deve seminare la Parola di Dio dappertutto, l’incontro col Gruppo Famiglia, dove ha sottolineato con forza il valore della famiglia in una cultura contemporanea che mina le basi stesse dell’istituto familiare, con i bambini del catechismo, con quelli del dopo cresima e con i giovani.
Nella S. Messa di conclusione della visita pastorale, celebrata alle ore 10.30 di domenica 16 ottobre, tutta la Comunità di S.Giuseppe Operaio si è stretta con calore intorno al suo pastore per ringraziarlo per tutta l’attenzione, la cura e l’amore che ha riversato in questa settimana di visita pastorale.

Luciano Di BuòDiacono