I gruppi del Rinnovamento nello Spirito di Ravenna per il 40° anniversario in Italia

 I gruppi del Rinnovamento nello Spirito di Ravenna per il 40° anniversario in Italia

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 18/2012
                            
Memoria, Cuore, Profezia di un cammino
Fiera di Rimini, 28 aprile-1° maggio: per la 35ª Convocazione Nazionale dei Gruppi e della Comunità del RnS eravamo in tanti, più di 23.000, compresa una nutrita rappresentanza dei gruppi della nostra Diocesi di Ravenna-Cervia, tutti per gridare ‘Gesù è il Signore!’ (cfr. 1Cor. 12, 3), grido di gioia e al tempo stesso racconto di un’esperienza personale e profonda di salvezza.
Celebrare questo anno giubilare del RnS non è stato solo ‘memoria’ di ciò che è accaduto dal 1972 a oggi, ma ‘profezia’ di un cammino spirituale che continua nel tempo e si innesta nell’Anno della Fede, voluto da papa Benedetto XVI. Un’occasione per capire che il RnS esiste per amare la Chiesa, per poi insegnare agli uomini ad amarla proponendo una sua immagine viva e vitale che ‘racconta quello che Dio ha fatto per noi’ (Lc.8, 35). In questi anni è maturata la coscienza di essere un movimento ecclesiale e la volontà di collaborare, insieme alle altre associazioni laicali, alla difesa della Chiesa e alla diffusione del suo messaggio.
Una preghiera incessante ha caratterizzato il percorso della Convocazione, iniziata assieme al Vescovo di Rimini Mons. Lambiasi con l’invocazione allo Spirito Santo, composta dal Beato Giovanni Paolo II per l’incontro con i movimenti ecclesiali durante la vigilia di Pentecoste del 1998 e con l’atto di affidamento a Maria, Vergine dalle mani alzate.
Nelle meditazioni e celebrazioni liturgiche siamo stati accompagnati da numerosi vescovi, tra cui il nostro amatissimo Mons. Giuseppe Verucchi, per accogliere le parole del Card. Tarcisio Bertone (Segretario di Stato di Sua Santità Benedetto XVI), del Card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura), del Card. Ivan Dias (Prefetto emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli), di P. Raniero Cantalamessa (cappuccino Predicatore della Casa Pontificia e ambasciatore della grazia del Rinnovamento in tutte le nazioni in cui si è diffuso), di P. Ermes Ronchi (appartenente all’ordine dei Servi di Maria e conosciuto ai più per la sua rubrica di commento al Vangelo nella trasmissione Rai ‘A sua immagine’) e di Mons. Josef Clemens (Segretario del Pontificio Consiglio per i laici).
Un segno speciale è stato il Reliquario contenente il sangue del Beato Giovanni Paolo II, Pontefice che ha illuminato e accompagnato per 27 anni il cammino del RnS: in ogni momento risuonava per ogni partecipante l’invito ad accogliere quella preziosa reliquia e ringraziare il Signore per il dono del suo pontificato.
La giornata dedicata alla Misericordia di Dio, che perdona e riconcilia, libera e guarisce, è stata preceduta da una profonda meditazione basata su ‘Fiducia, grazia e misericordia’tenuta da P. Ermes Ronchi, con la qualelo Spirito Santo ha preparato i cuori ad aprirsi alla grazia del perdono. Il peccato, ha esordito Padre Ermes, non va punito ma confessato: il buongiorno di Dio, che inizia il dialogo con la sua creatura, è ‘Non temere, non avere paura’, espressione ripetuta nella Bibbia 365 volte. L’uomo ha paura perché non ha più fiducia nel Creatore. La Fiducia, filo che ricuce il Creatore con la creatura, è il vento che gonfia le vele per navigare in questo mondo. Gli ‘archivi di Dio’ non sono pieni di peccati, ma di lacrime e di bene per le sue creature. Dio ama e perdona senza misura. Il Paradiso non è pieno di santi, ma di ‘peccatori perdonati’.
Nella concelebrazione eucaristica il Card. Tarcisio Bertone, accolto gioiosamente dall’assemblea in festa, ha portato il saluto e il messaggio del Santo Padre, comunicando che il 26 maggio prossimo, vigilia di Pentecoste, in piazza San Pietro a Roma, avrà luogo un’udienza speciale al RnS. Certamente il popolo del RnS accorrerà numeroso per pregare col Papa invocando una nuova effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa e su tutta la terra.
Il Card. Gianfranco Ravasi nella sua relazione sul tema ‘Noi parliamo con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in modo spirituale'(1Cor.2,13), ha meditato la Parola come epifania di Dio. Ha esortato l’assemblea a celebrare la Parola, ricordando che col Battesimo abbiamo ricevuto lo Spirito Santo e dobbiamo irradiarlo ai nostri fratelli. ‘Facciamo silenzio prima di ascoltare la Parola’ la mattina presto perché Dio deve avere la prima Parola, la sera perchè l’ultima Parola appartiene a Dio’. Il cardinale ha poi presieduto la concelebrazione eucaristica assieme a S. E. Mons. Giuseppe Verucchi e altri diversi vescovi.
Padre Raniero Cantalamessa, intervenendo nella sessione dedicata all’Evangelizzazione, ha meditato la Parola di Fil.2, 11 ‘Ogni lingua proclami: Gesù Cristo è il Signore!’. Con la forza e l’entusiasmo dello Spirito Santo ha esortato a mantenere viva nella Chiesa questa profezia: ‘Nello Spirito gridiamo Gesù è il Signore’. In quelli che riconoscono il Risorto deve scoccare quella scintilla per cui diciamo ‘Gesù è il Signore’. Chi lo dice col cuore sta prendendo una decisione: si sottomette a Lui e sarà salvo.
L’evangelizzazione comincia dal Kerigma: Cristo è morto e risorto. Anche noi laici, unendoci al clero, siamo chiamati ad evangelizzare, facendo morire il nostro io per far emergere Gesù. Solo allora potremo dire: ‘Eccomi, manda me!’ e il RnS lancia l’iniziativa nazionale ‘Dieci piazze per dieci Comandamenti’ in cui sarà svolto il tema ‘Quando l’amore dà senso alla tua vita’. In ogni piazza, tra cui Bologna il 29 settembre, ogni comandamento verrà riletto dagli Arcivescovi del luogo, insieme a testimoni noti e autorevoli, ma anche con la partecipazione della gente comune, per ribadire il fondamento etico della società e sottolineare che ‘la legge dell’amore’ supera ‘il potere della legge’.
Infine con l’aiuto di Paola Rivetta, giornalista e conduttrice del Tg5, la corale del Servizio nazionale della musica e del canto del RnS, circa 100 elementi che compongono un’orchestra sinfonico-leggera e coro polifonico, ha animato il momento di festa ‘Voci, parole e canti per un Giubileo’.
Nella sessione conclusiva, il Presidente Salvatore Martinez ha ringraziato il Signore per il dono del quarantesimo anniversario del RnS e per il bene che ne abbiamo ricevuto, ricordando, con alcune sottolineature, le meraviglie di Dio viste in questi giorni: ‘La Chiesa ha bisogno di fuoco nel cuore‘ questa città di Dio, prestata all’uomo, ha bisogno di risentire forte e chiaro che Gesù è il Signore. Noi, generosi di cuore e coraggiosi, esistiamo per dire con forza la nostra fede e il RnS ne fa norma di comportamento per rinnovare le istituzioni e la società. Noi non vogliamo né fondare, né affondare i partiti. Li facciano gli altri e noi potremmo rinnovarli. Rinnovarsi significa ricominciare. Benedetto XVI ci dice: ‘Bisogna tornare ad assaggiare Gesù’ e Giovanni Paolo II ci esortava con queste parole: ‘Ardore d’affetti e invaghimento del cuore’ (NMI). Il Signore Gesù nel dire a tutti ‘Siate perfetti” vuole dirci ‘Miglioratevi continuamente’. Noi lo faremo con la luce dello Spirito Santo’. In conclusione riportiamo un’espressione del Card. Dias: ‘In questi giorni abbiamo toccato il cielo con un dito’.
I gruppi RnS della Diocesi
 

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