AC: Il Convegno delle Presidenze diocesane

AC: Il Convegno delle Presidenze diocesane
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 18/2012
                            
La profezia del concilio, speranza per l’uomo
Sono ancora a Roma, il Convegno non è ancora finito, siamo solo a metà ma dentro ho già tanta voglia di comunicare le mie emozioni, la mia gioia, la gratitudine verso la mia associazione, l’amore per la ‘mia’ Chiesa e la mia commozione quando questa mattina un drappo, fatto scivolare via, ha scoperto poco alla volta l’immagine del Beato Giuseppe Toniolo. L’esperienza che sto vivendo da due giorni è quella del ‘Convegno delle Presidenze diocesane di Ac’, (28 aprile-1 maggio 2012) ovvero 800 delegati in rappresentanza di 200 diocesi di tutta Italia che si sono dati appuntamento per affrontare un tema che ha reso chiaro fin da subito le motivazioni del nostro incontro: ‘Esperti in umanità: Concilio, Azione Cattolica, Formazione’. Nel saluto iniziale, il nostro presidente Franco Miano, ha ribadito come la formazione sia stata, è, e sarà sempre il cuore dell’Azione Cattolica e l’anima del suo impegno missionario. Il Concilio Vaticano II che si apriva giusto 50 anni fa, (11 aprile 1962) ha dato a questo impegno un nuovo slancio. ‘E’ ancora una pianta giovane, ha detto Miano, che ha appena cominciato a dare i suoi frutti, ma sono frutti preziosi’. Il tema del Concilio come ‘profezia e speranza per l’uomo’ è stato sviscerato, sabato 28 nel pomeriggio, attraverso gli interventi di Mons. Simon Ntamwana, (Arcivescovo di Gitega e Presidente dell’Ass.ne delle Conferenze Episcopali dell’Africa Centrale), di Enzo Bianchi, (Priore di Bose) e di Giovanni Grandi, (Docente di Antropologia applicata, Università degli studi di Padova). Ieri sera invece l’appuntamento era in una suggestiva Piazza San Pietro per una veglia di preghiera in preparazione alla beatificazione di Giuseppe Toniolo. ‘La stessa piazza, ha ricordato Mons. Sigalini, che lo ha visto transitare tante volte per la sua collaborazione con i pontefici del suo tempo’. Domenica 29 aprile invece, durante la liturgia presieduta dal cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo e già assistente generale dell’associazione, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, Giuseppe Toniolo è stato finalmente dichiarato beato. Testimone autentico, ha saputo tenere insieme fede e vita, mettendosi al servizio della Chiesa e del Paese. Pioniere della Dottrina Sociale Cristiana, ha dato un contributo importante, come docente universitario, alla nostra economia inserendovi dentro l’etica di chi a capito che questa deve essere al servizio dell’uomo e non viceversa. Giuseppe Toniolo va ad inserirsi fra le tante figure di santi e beati che fanno da cornice alla nostra associazione, che prima di noi l’hanno vissuta e percorsa e che ci hanno lasciato le indicazioni per questo cammino. Nel pomeriggio di domenica si è tenuto un ‘momento pubblico’ che ha visto gli interventi del Card. Angelo Bagnasco, del ministro Lorenzo Ornaghi, ed uno molto toccante di Paul Bhatti, fratello di Shahbaz Bhatti che ha dato la vita per la difesa dei cristiani pachistani. Lunedì 30 aprile sarà la volta di Stella Morra (Docente di Teologia, Pontificia Università Gregoriana) e di Pierpaolo Trani (Docente Università Cattolica di Piacenza) ci parleranno de ‘L’ispirazione conciliare nel progetto formativo dell’Ac’, in attesa di ascoltare, martedì 1° maggio l’intervento a chiusura del nostro presidente. Anche questa esperienza e il contributo che scaturirà attraverso essa si inseriscono nel percorso di impegno formativo e spirituale dell’Ac che, unito a quello silenzioso nelle parrocchie e nelle diocesi, si pone a servizio della società e della Chiesa.
Per saperne di più: www.acravennacervia.it  www.azionecattolica.it
Fabio Zannoni