Giornata pro Seminario ‘ Lettera del nostro Arcivescovo
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 11/2011
Il 20 marzo (2ª Domenica di Quaresima) si celebra la Giornata Diocesana pro Seminario. Desidero che siano coinvolte tutte le comunità, parrocchiali e non parrocchiali. Il Seminario sta al cuore della Chiesa Locale. Tutta la Chiesa è bene che senta il Seminario tra le realtà più importanti e più preziose.
Invito quindi i Sacerdoti, le Comunità Religiose, le Associazioni e i Movimenti, i fedeli laici a:
· pregare per il Seminario, i seminaristi e le vocazioni al sacerdozio ministeriale;
· riflettere sul ministero sacerdotale; tutti noi, nella vita, abbiamo incontrato sacerdoti e abbiamo ricevuto i doni del loro ministero;
· aiutare il Seminario anche con il contributo economico;
· amare la comunità del Seminario: è da questa comunità che avremo i sacerdoti di domani.
Non credo sia difficile comprendere l’importanza del Seminario per la Chiesa Locale, sentirne la preziosità e, maturare, nel cuore, il desiderio di aiutarlo.
La vocazione al sacerdozio è un dono del Signore. Lo dà a chi vuole e quando vuole.
Occorrono poi giovani che aprano il loro cuore ad accogliere il dono e a dire ogni giorno il proprio sì. Ma i ragazzi e i giovani, per aprirsi al dono, hanno bisogno di ‘esserci’, di essere educati, formati alla vita di fede e di essere accompagnati nel cammino. Ecco allora la necessità di avere: genitori generosi nel donare la vita; famiglie che vivano con amore la missione educativa; comunità ecclesiali vive dove i ragazzi possano fare esperienze belle e forti di vita di fede; Seminario che possa accogliere i chiamati per un ulteriore cammino di fede, di discernimento e di formazione alla missione sacerdotale. Come in un campo pieno di fiori e di alberi da frutta: c’è chi semina, chi irriga, chi pota, chi coltiva, chi fa crescere, chi fa sì che i fiori sboccino e gli alberi producano frutti buoni e abbondanti. Quando guardiamo un bel vaso di fiori o gustiamo frutta matura e saporita sarà bene che pensiamo ad un cammino che questi doni hanno percorso per arrivare in casa nostra. E ci verrà spontaneo ringraziare il Signore, il sole, le nubi, l’acqua e i giardinieri, gli agricoltori.
Così quando riceviamo i doni che il Signore ci fa arrivare per mezzo di un sacerdote, sarà bene che pensiamo alla fortuna di poter avere un prete che ci annuncia la Parola, ci aiuta a crescere nella fede, invoca il perdono, consacra il cibo della vita, è al nostro fianco dall’inizio al termine della vita terrena.
Chiediamoci: a chi dobbiamo riconoscenza per la presenza, nella nostra vita, del sacerdote? Se c’è il prete, a chi dire Grazie? Certamente al Signore, ai genitori, alla famiglia, alla comunità d’origine, al Seminario, a quanti hanno pregato, riflettuto, operato, dato contributi, sostenuto economicamente, amato, formato’ quel sacerdote!
Facciamo così: preghiamo, amiamo, sosteniamo il cammino dei giovani in Seminario affinché chi diventerà sacerdote possa prestare il proprio servizio nella nostra Diocesi, in mezzo alla nostra gente, e chissà, anche per la crescita di fede dei vostri figli e dei vostri nipotini. Domani, altre persone, speriamo tante, ringrazieranno ciascuno di noi per quanto abbiamo fatto, oggi, per il Seminario.
Ringraziamo i sacerdoti che ci hanno fatto del bene e ci aiutano tutt’ora. Preghiamo perché il Signore doni, con generosità, numerose vocazioni alla vita sacerdotale.
Preghiamo, amiamo e sosteniamo il Seminario.
Il Signore vi benedica.
+ Giuseppe Verucchi