97° Giornata Mondiale dei Migranti

97° Giornata Mondiale dei Migranti “Una sola famiglia umana”

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 2/2011
 
 
‘Una sola famiglia umana’ è il titolo della 97ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebra domenica 16 gennaio. Proprio domenica 16, alle ore 15 nella Basilica di Santa Maria in Porto a Ravenna, gli immigrati cattolici della nostra Diocesi parteciperanno alla Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giuseppe Verucchi; farà seguito un rinfresco. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio per la Pastorale dei Migranti.
In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato abbiamo intervistato padre Pietro Gandolfi, scalabriniano, Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti e dei Marinai.
Padre Pietro, da quanti anni sei responsabile della Pastorale dei Migranti e che bilancio puoi trarre, sinora, dalla tua esperienza a Ravenna?
‘Sono responsabile della Pastorale dei Migranti da oltre un decennio, prima ero in Canada . Ho capito, in questi anni, la situazione italiana per quanto riguarda l’approccio ai migranti. La nostra realtà pastorale, che ha sede presso la ‘Stella Maris’ in via Paolo Costa, lavora in stretto contatto con la Caritas e altre realtà socio-assistenziali. I migranti presenti a Ravenna, nella quasi totalità, hanno voglia di lavorare e di integrarsi. I ravennati, dal canto loro, – al di là di qualche atteggiamento razzista ‘ si dimostrano accoglienti, anche se facciamo fatica a fare breccia sulla loro generosità. Dal punto di vista religioso, segnalo quattro elementi importanti: a Santa Maria in Porto tutte le domeniche alle ore 15 c’è la Santa Messa per i polacchi, che viene incontro soprattutto alle esigenze delle tanti badanti straniere, a San Pier Damiano, la S. Messa festiva delle 12.30 è rivolta alla folta comunità africana; ogni due sabati alle or 14 nella chiesa di San Giovanni Battista si celebra la liturgia per gli ucraini cattolici. Infine, pur se fuori Diocesi, nella Parrocchia di San Simone e Giuda a Lugo c’è un gruppo di indiani cattolici seguiti da un sacerdote, pure lui indiano’.
Al centro del Messaggio del Papa per la Giornata del Migrante ci sono i rifugiati. Tu ne hai conosciuti e ne conosci? Qual è la loro condizione e da che cosa fuggono?
‘In questi anni ne ho incontrati alcuni; fuggono da persecuzioni per motivi religiosi, politici, sociali’ Li ho aiutati per quanto riguarda i documenti necessari a ottenere asilo politico e li ho consigliati a mantenere una buona condotta. Solo per una parte di loro la situazione si è risolta positivamente’.
Quale forme di assistenza, di accoglienza, ma anche di integrazione cercate, come ‘Stella Maris’ di mettere in atto nei confronti dei migranti?
‘La pastorale che porto avanti insieme ai miei collaboratori, si rivolge innanzitutto ai marinai che sostano al Porto di Ravenna. Persone che viaggiano per mesi e mesi in mare, lontane dalle famiglie; hanno bisogno di un’assistenza particolare e continua. E’ il caso, attuale, di due turchi rimasti a bordo della loro nave, dopo che per gli altri sedici componenti dell’equipaggio la crisi (dovuta al mancato pagamento degli stipendi), che ha raggiunto l’apice quando i marinai per protesta si sono buttati in mare, si è risolta grazie anche al nostro intervento: il governo turco ha deciso di farli rimpatriare. Gli ultimi due invece, sperano ancora negli stipendi arretrati, ma la loro pazienza sta finendo’ la nave è invasa dai topi e io, ogni mattina, porto loro il pane e altri beni di prima necessità, altrimenti non saprebbero come sfamarsi. Uno dei due ha un bimbo ricoverato in ospedale; la moglie è senza soldi e lui spesso telefona a casa per rincuorarla’.
Oltre al sostegno materiale e morale, riuscite anche a dare un conforto religioso ai migranti?
‘La nostra comunità cattolica di migranti è bene seguita, forniamo a queste persone anche una assistenza spirituale. Tuttavia, segnalo che i migranti a Ravenna hanno bisogno di molti aiuti: in tanti mi chiedono un lavoro, un sostegno economico. Io stesso, per poter operare con efficacia, avrei bisogno di alcuni collaboratori volontari, pronti anche a salire sulle navi per portare conforto e aiuti materiali’.
A tuo parere gli enti locali e, più diffusamente, lo Stato, stanno operando in modo giusto ed efficace nei confronti dei migranti?
‘Ravenna ha affrontato bene la situazione ‘ penso all’attività dello Sportello Immigrati di via Alberoni -; tuttavia ci sono gli aspetti burocratici che rendono difficile la vita ai migranti. Quando per ottenere o rinnovare un permesso di soggiorno occorrono 5-6 mesi la situazione per loro si fa critica, anche perché, se manca quello e manca il lavoro, si trovano veramente nei guai. E non stiamo parlando di poche persone: nel territorio comunale (compresi i Lidi) ci sono circa diecimila migranti che salgono a trentamila se si considera l’intera provincia’.
A cura di Fabrizio Casanova
 
 
 
Vi proponiamo alcuni documenti dal sito www.chiesacattolica.it, per maggiori approfondimenti: Giornata Mondiale Migrazioni 2011
 
 

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