24-25 marzo: Giornate Fai in Arcivescovado

24-25 marzo: Giornate Fai in Arcivescovado

Dal “RisVeglio Duemila”  N. 11/2018

 

Assieme al Museo arcivescovile sarà al centro del tradizionale appuntamento di primavera in programma il prossimo 24 e 25 marzo. Don Rossini: “Patrimonio, non solo spirituale di tutta la città”

Il Fai e la città, entrano a palazzo Arcivescovile. Sarà il complesso nato all’epoca del vescovo Orso, cuore della vita e di molte attività diocesane, il gioiello nascosto che verrà aperto ai ravennati in occasione della prossima edizione delle Giornate Fai di Primavera, il 24 e 25 marzo prossimi.

Nel percorso di visita che sarà guidato da 130 apprendisti Ciceroni (giovanissime guide delle scuole Superiori e delle Medie che nei mesi scorsi hanno accettato di mettersi in gioco, “studiare” i beni aperti dal Fai e presentarli ai visitatori) ci sarà anche il Museo Arcivescovile, normalmente aperto al pubblico e ai turisti che però in queste giornate sarà possibile ammirare in tutt’altra luce.

L’anno scorso in occasione delle Giornate Fai, oltre 2500 persone hanno colto l’opportunità di visitare i beni aperti per l’occasione.

“È una grande opportunità per la nostra Chiesa – ha spiegato don Lorenzo Rossini, delegato arcivescovile per i Beni Culturali ecclesiastici –, per aprire un canale di comunicazione con la città e condividere le bellezze, non solo dei beni Unesco riconosciuti ma anche di un palazzo come questo che è stato centrale nella storia e nel governo della città. Siamo di fronte a un patrimonio, non solo spirituale, della città che sabato e domenica, grazie al Fai, renderemo fruibile a turisti e cittadini: comunità civile e religiosa insieme, a servizio della città. Anche per noi sarà un modo per accorgerci del bello che abbiamo intorno”.

“Le Giornate Fai ogni anno sono un’occasione – aggiunge Elsa Signorino, assessora alla Cultura di Ravenna – per ricordare che il patrimonio culturale appartiene a tutta la comunità, un segno identitario della storia di un territorio e dei suoi abitanti. E a prendersi cura di quel territorio non devono essere solo gli amministratori e gli esperti ma anche i cittadini, come fa la delegazione Fai di Ravenna”. I visitatori saranno accompagnati in un percorso che si snoderà lungo le sale del Palazzo Arcivescovile: la sala Gialla, ultima tappa del tour di visita al Palazzo arcivescovile, conserva due quadri di Giovanni Barbiani che raffigurano, uno l’invio di Sant’Apollinare da parte di Pietro e l’altro il suo martirio, “la sorgente della nostra fede” sottolinea don Rossini. Ma le visite saranno anche all’interno del Museo Arcivescovile, davanti a capolavori come la Cattedra d’Avorio e la Cappella di Sant’Andrea, bene Unesco.

Il palazzo arcivescovile consta di un insieme di edifici sorti come residenza del vescovo Orso, costruiti alle spalle della grande basilica Ursiana, fra il 400 e il 430, in prossimità dell’antico fiume Lamisa.

All’interno dell’arcivescovado, articolato su tre piani, trova spazio anche il prezioso Museo Arcivescovile. Le visite sono in programma dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 16.30.

Le Giornate Fai di primavera da sempre, oltre a essere un momento di incontro e scoperta delle bellezze della propria città, sono anche un importante evento di raccolta fondi e un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione.

Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo (preferibilmente da 2 a 5 euro) che saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del Fai.

E le bellezze del Palazzo e del Museo Arcivescovile saranno tradotte anche in ucraino, romeno, spagnolo e russo tra sabato 24 e domenica 25 marzo grazie alla collaborazione dei mediatori culturali artistici, volontari d’origine straniera del progetto “Fai ponte tra culture”, un ciclo di lezioni dedicato alle comunità di stranieri che vivono sul territorio, che sta concludendo la sua seconda edizione con 25 studenti.

“Come amiamo ripetere noi del Fai – spiega la vice capodelegazione Fai di Ravenna Elisa Bianchini –, si protegge ciò che si ama, si ama ciò che si conosce. E noi del Fai cerchiamo di farlo anche con queste Giornate di primavera”.

www.giornatefai.it