L’arcivescovo a Classe: missionarietà, condivisione dei carismi e ministerialità per far crescere la Chiesa

Vicariato di Classe-Campiano

Nella vita delle comunità cristiane ci sono «alcuni elementi essenziali, che valgono per tutti, al di là delle differenze delle singole realtà». Ha iniziato così l’omelia monsignor Lorenzo Ghizzoni durante la Messa a Classe in occasione della visita pastorale, domenica 23 aprile. La visita prevede un ulteriore appuntamento nella serata di giovedì 27, con l’assemblea aperta a tutti. Insieme all’arcivescovo ha celebrato il parroco don Mauro Marzocchi e la liturgia è stata animata dai canti del coro parrocchiale. Riferendosi alle tre letture bibilche (sono sempre le medesime in occasione della visita pastorale), l’arcivescovo ha poi spiegato uno per uno gli elementi comuni.

Nel brano del Vangelo, Gesù istituisce 72 discepoli, «che sono i laici di oggi – ha detto l’arcivescovo – mentre i successori degli apostoli sono i vescovi e i presbiteri. E come quei 72, anche i laici di oggi sono chiamati a essere discepoli missionari». Questo è il primo elemento comune per tutti i credenti. Un elemento indispensabile, perché «specie nel mondo occidentale, dobbiamo far ripartire la nostra fede in Dio. E’ anche il primo compito della visita pastorale».

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