Tutela Minori: 1° Giornata di preghiera per le vittime di abusi – 18 novembre 2021

…non possiamo dimenticare la sofferenza vissuta da minori e persone vulnerabili «a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate». Siamo continuamente interpellati «come Popolo di Dio a farci carico del dolore dei nostri fratelli feriti nella carne e nello spirito»: per troppo tempo quello delle vittime è stato un grido che la Chiesa non ha saputo ascoltare a sufficienza. Si tratta di ferite profonde, che difficilmente si rimarginano, per le quali non si chiederà mai abbastanza perdono e che costituiscono ostacoli, talvolta imponenti, a procedere nella direzione del “camminare insieme”. […] È impensabile «una conversione dell’agire ecclesiale senza la partecipazione attiva di tutte le componenti del Popolo di Dio»: insieme chiediamo al Signore «la grazia della conversione e l’unzione interiore per poter esprimere, davanti a questi crimini di abuso, il nostro pentimento e la nostra decisione di lottare con coraggio». (dal Documento Preparatorio della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi)

In corrispondenza della Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, istituita dal Consiglio d’Europa il 18 novembre, il Consiglio Permanente della CEI ha stabilito una Giornata nazionale di preghiera e di sensibilizzazione. È questa un’occasione da valorizzare nelle Chiese locali grazie all’impegno responsabile dei Referenti diocesani, dei parroci, dei consacrati, dei catechisti, degli educatori e di tutti gli organismi pastorali, perché sia coinvolta tutta la comunità. Siamo invitati alla preghiera per sostenere i cammini di recupero umano e spirituale delle vittime e dei sopravvissuti, da chiunque siano stati feriti, così gravemente, dentro o fuori dalla Chiesa, per le famiglie e le comunità colpite dal dolore per i loro cari. Preghiamo per tutti quelli che hanno qualche responsabilità educativa in famiglia, in parrocchia, negli altri ambienti, affinché proteggano e rispettino nel corpo e nell’anima gli adolescenti e i ragazzi loro affidati e le persone più deboli.

La preghiera ci aiuterà anche a mobilitarci per creare intorno a noi ambienti sicuri, scegliendo e formando persone che sappiano rispettare i più piccoli in tutte le nostre attività ecclesiali. Dobbiamo anche pregare per chiedere perdono per chi ha commesso questi abusi, per chi non ha voluto vedere e non è intervenuto per affrontare le situazioni ambigue o rischiose.

 

Mons. Lorenzo Ghizzoni
Arcivescovo di Ravenna-Cervia, Presidente del SNTM

18-11-2021