Veglia per le Vocazioni alla Celletta

Veglia per le vocazioni alla Celletta  Dal “RisVeglio Duemila” N. 17/2017
   “Alzati, va e non temere” è il titolo della veglia per le Vocazioni che quest’anno si svolgerà venerdì 5 maggio alle 21 nel santuario della Celletta ad Argenta, un tentativo di decentrare la celebrazione e favorire la partecipazione anche dal Nord della diocesi. “E poi è un santuario mariano, e come diocesi vogliamo affidare le vocazioni che ci sono e ci saranno nella nostra diocesi a Maria”, spiega il direttore del Cdv don Mattia Balelli. Lo schema della serata sarà molto simile a quello degli altri anni: un momento di preghiera iniziale, un brano di Vangelo (quello della samaritana al pozzo) e poi la testimonianza di un giovane che sta vivendo un’esperienza di missione e la riflessione dell’arcivescovo Lorenzo. Missione e Vocazione: il legame è strettissimo, ed è stato sottolineato in particolare nel Messaggio di papa Francesco per questa Giornata 2017: “Tutti i cristiani sono missionari del Vangelo – chiarisce don Balelli –, la missione è insita nel nostro Battesimo, poi in ogni vocazione si declina diversamente”. Occorre non avere paura della propria identità. Come fa la samaritana, lo sentiremo nel Vangelo della sera del 5 maggio, “lasciare al pozzo le nostre anfore e andare ad evangelizzare”. “Il cristiano non porta da solo l’impegno della missione, ma sperimenta, anche nelle fatiche e nelle incomprensioni, che Gesù cammina con lui, parla con lui, respira con lui, lavora con lui. Sente Gesù vivo insieme con lui nel mezzo dell’impegno missionario” (Papa Francesco, Messaggio per la cinquantaquattresima Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni). Queste parole del Papa ci sono di aiuto per vivere al meglio la celebrazione della prossima Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni che si svolgerà anche nella nostra diocesi coinvolgendo, in una comune sensibilizzazione, tutte le comunità cristiane. Gesù invia in missione chi ha condiviso con lui sogni e realtà, forza e debolezza, bellezza e gratitudine. Egli affida questo compito a chi gli ha consegnato, senza riserve, la propria vita; prima di avere il Vangelo sulle labbra, i discepoli sono chiamati a custodirlo nel cuore. Stare con Gesù, vivere con Lui e per Lui, per poi andare ad annunciare la bellezza e la gioia del Vangelo, “lo sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo” (Evangelii Gaudium, 273). “lo sono una missione”, e non semplicemente “io ho una missione”: la prospettiva viene radicalmente rovesciata, si passa dalla prospettiva dell’avere alla dimensione costitutiva dell’essere. Essere una missione permanente richiede coraggio, audacia, fantasia e voglia di “andare più in là”. Sarà con queste intenzioni di preghiera che venerdì 5 maggio presso il Santuario della Celletta ad Argenta sono invitati tutti i giovani della diocesi a un momento di Veglia, affinché nella nostra Chiesa di Ravenna-Cervia possano fiorire vocazioni coraggiose al sacerdozio, alla vita matrimoniale, alla vita consacrata e alla missione. “Amici, Gesù è il Signore del rischio, è il Signore del sempre ‘oltre’” (Papa Francesco, Gmg, Cracovia 2016).   Don Mattia Balelli direttore Centro diocesano Vocazioni