
Una presenza’ un’attesa
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 9/2013
Continuano a San Simone e Giuda gli incontri su ‘Una presenza’ un’attesa’
Quando la Terra presenta il conto
Venerdì 1° marzo a Ravenna presso il Centro giovanile salesiano Don Bosco, nella Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, si è tenuto il periodico incontro su temi di attualità, aperti a tutti coloro che per una sera hanno voglia di spegnere la televisione.
Relatore era Eugenio Spreafico; il tema era ghiotto, infatti il sottotitolo diceva: è tempo di accorgersi che stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità.
L’argomento è stato affrontato come tutti gli altri temi che di volta in volta si presentano alla comunità, con una chiave di lettura cristiana. Nel Cristianesimo la tutela della natura inizia dal capitolo 2 della Genesi: Dio affida all’uomo tutto un mondo da lui creato.
L’avverbio che introduce il tema mette il dito nella piaga: il tempo. Le scienze dedicate a questo problema delinenano un quadro preoccupante a fronte del fatto che fino a tempi recenti non ci si poneva il problema.
Con la rivoluzione industriale si è passati dal cavallo all’astronave: lo scarto tra tempi storici e biologici è notevole.
C’è stata una rapida sottrazione di risorse al pianeta che sta dando visibili risultati nei cambiamenti climatici, nell’estinzione di specie animali e di piante, spostamento di fasce climatiche’ dimostrando che la Terra ha un calo delle capacità di reagire, che ne è aumentata la vulnerabilità.
Il problema ambientale poi risulta strettamente correlato a quello della giustizia, della distribuzione dei consumi, dei conflitti per il monopolio delle risorse naturali.
In questa ottica il problema non è solo tecnico, ma etico.
La sola tecnica non può guidare il progresso , occorre dignità.
La priorità devono essere l’adozione di un vivere etico e la ricerca di fonti energetiche che rispettino l’etica stessa, a fronte di un vivere in cui sono superiori gli obiettivi al come raggiungerli.
Il perché sopra al come.
Un racconto di Livingstone narra di una spedizione africana in cui un signore assolda dei portatori locali e parte per una spedizione. Quando si accorge che si va a rilento si chiede il perché e indaga sui portatori stessi chiedendo loro se è il carico ad essere troppo pesante o se ricevono poco cibo, ma loro rispondono che vanno lenti perché chi corre lascia indietro l’anima.
La nostra realtà è simile.
Dobbiamo trovare un’alleanza con l’ambiente.
Non esiste uno sviluppo economico al di fuori di uno sviluppo umano integrato.
Dobbiamo maturare accettando il cambiamento e noi dobbiamo cambiare cercando gli strumenti che abbiamo e poi decidere cosa abbandonare. Quindi nessuna politica può essere efficiente senza cambiamento, diremmo soprattutto etico.
La seconda parte della serata è stata dedicata alla presentazione di Kirecò il centro per le ecoinnovazioni che sorgerà in via Don Carlo Sala.
A presentarlo è stato lo stesso presidente Antonio Lazzari che ha incantato la platea con le sue realtà e i suoi sogni.
Come inizio, abbiamo avuto il piacere di vedere un video di alcuni ragazzini andati alla conferenza mondiale per la salvaguardia dell’ambiente (Rio 1992), dove con semplicità hanno stupito i potenti lì riuniti facendo un accorato appello per la salvezza del pianeta. Lo stupore nostro era lo stupore di tutti quegli uomini di potere, che increduli sentivano parlare delle tematiche per cui erano lì riuniti, con il cuore in mano.
La cooperativa Impronte si è così presentata al nostro pubblico,al nostro quartiere , alla città di Ravenna definendosi società cooperativa per sobrietà ambientale. La nostra serenità dipende da quanto abbiamo o da cosa siamo? Sobrietà quindi è fare bene le stesse cose con meno.
Il progetto presentato (reso possibile anche dal compianto assessore Gabrio Maraldi ) aprirà i battenti il prossimo autunno nel quartiere Poggi, scelto per la particolare capacità di relazionarsi della popolazione residente .
Si tratta in sintesi di un Centro Studi per le Eco-innovazioni e la Sostenibilità a Ravenna .
La struttura in bioarchitettura sorgerà a coronamento di un sogno: oggi come noi possiamo aiutare?
Questo project financing è sostenuto da un mutuo che la società pagherà per un progetto che diverrà nel tempo bene comune della popolazione di Ravenna.
Essere attenti ai temi dell’ambiente significa anche investire nelle relazioni con il territorio, promuovendo un modello di benessere relazionale e portando a metodologia il valore della partecipazione diffusa, della condivisione dei valori.Si è così pensato a una sede costruita come un luogo parlante, dove la sostenibilità sarà tangibile e misurabile.
Rossella Bassi