Terminati i lavori a Consandolo
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 20/2014
Il progetto nasce nel 2007 a seguito di un aggravamento del quadro fessurativo della Chiesa di S. Zeno, ma prende vita nel 2013 grazie al finanziamento della CEI Beni Culturali e dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, ed anche in seguito all’aggravarsi della situazione statica dovuta agli eventi sismici che hanno colpito la pianura emiliana nel maggio 2012 e che hanno portato all’inagibilità della chiesa.
Il progetto e le soluzioni adottate sono state ricercate in un attento confronto fra le esigenze strutturali e la necessità di conservazione storica dell’edificio e delle sue tecniche costruttive. Il principio base che si è adottato pertanto nella ricerca degli interventi è stato quello di individuare le principali caratteristiche del fabbricato e le sue carenze strutturali cercando di riparare, rigenerare e collegare fra di loro i vari elementi costruttivi dando al fabbricato un comportamento più organico e sicuro.
Ecco che quindi l’intervento messo in campo si può considerare una normale prassi manutentiva degli elementi esistenti associata ad una parte significativa di miglioramento sismico, cercando di migliorare gli elementi esistenti senza modificarli. L’obbiettivo è stato quello di costruire legami ed interazioni in grado di generare forme di complicità tra le parti antiche e quelle nuove. Si è cercato di preferire soluzioni di affiancamento collaborativo in cui l’elemento nuovo integra ed assiste fisicamente e funzionalmente l’elemento antico a cui è affiancato. In particolare l’uso di elementi a fune d’acciaio ha permesso di cucire puntualmente un supporto al sistema esistente, riducendo le azioni dannose in caso di evento sismico, senza creare elementi di disturbo anche visivo all’interno dell’edifcio.
Nel contempo si è provveduto a rimettere a norma gli impianti esistenti come quello elettrico e quello di riscaldamento, la chiesa è stata infatti dotata di u nuovo impianto a pavimento radiante con conseguente rifacimento del pavimento, realizzato comunque con materiali rispettosi dello stato esistente (marmette di graniglia di marmo). Si è inoltre ritinteggiato internamente l’aula ricercando i colori utilizzati in passato è più caratteristici della storia dell’edificio.
Anche esternamente si è operato un intervento di valorizzazione della facciata cercando di ripristinare le parti ammalorate dal tempo e dall’umidità riproponendo comunque i colori individuati da una attenta campagna stratigrafica.
Il costo totale dell’intervento è stato di ‘ 1.090.000,00 con la seguente copertura finanziaria:
‘ 300.000,00 con contributo CEI 8 per mille;
‘ 400.000,00 Opera di Religione della Diocesi di Ravenna;
‘ 340.000,00 Archidiocesi di Ravenna-Cervia
‘ 50.000,00 fondi parrocchia.