Santi dal 23 ottobre…
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 39/2011
‘Il segno visibile che il cristiano può mostrare per testimoniare al mondo l’amore di Dio è l’amore ai fratelli. Quanto provvidenziale risulta allora il fatto che la Chiesa indichi a tutti i suoi membri tre nuovi santi che si sono lasciati trasformare dalla carità divina e ad essa hanno improntato l’intera loro esistenza’. Lo ha detto Benedetto XVI domenica 23 ottobre, in Piazza San Pietro, nella S. Messa di Canonizzazione del Vescovo Guido Maria Conforti, del Sacerdote Luigi Guanella e della Religiosa Bonifacia Rodríguez de Castro.
San Guido Maria Conforti ‘diede prova di un carattere fermo nel seguire la volontà di Dio, nel corrispondere in tutto a quella Caritas Christi che, nella contemplazione del Crocifisso, lo attraeva a sé. Egli sentì forte l’urgenza di annunciare questo amore a quanti non ne avevano ancora ricevuto l’annuncio, e il motto ‘Caritas Christi urget nos’ sintetizza il programma dell’Istituto Missionario a cui egli, appena trentenne, diede vita: una famiglia religiosa posta interamente a servizio dell’Evangelizzazione, sotto il patrocinio del grande Apostolo dell’Oriente San Francesco Saverio’.
Vescovo prima a Ravenna e poi a Parma, ‘egli seppe accettare ogni situazione con docilità, accogliendola come indicazione del cammino tracciato per Lui dalla provvidenza divina’. San Conforti ‘in ogni circostanza, anche nelle sconfitte più mortificanti, seppe riconoscere il disegno di Dio, che lo guidava ad edificare il suo Regno soprattutto nella rinuncia a sé stesso e nell’accettazione quotidiana della sua volontà’. Egli ‘per primo sperimentò e testimoniò quello che insegnava ai Suoi Missionari, che cioè la perfezione consiste nel fare la volontà di Dio, sul modello di Gesù Crocifisso’.
la Redazione di ‘RisVeglio Duemila’