San Francesco, la comunità si rinnova
Dal “RisVeglio Duemila” N. 34/2017
È un ritorno, quello di padre Ivo Laurentini, che mercoledì 4 ottobre alle 18.30 farà il suo ingresso come parroco di San Francesco, durante la Santa Messa che sarà presieduta dall’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni. Padre Laurentini, originario di Sarsina, è stato infatti già parroco di San Francesco dal 2009 al 2013, per poi essere trasferito in un convento a Sant’Antonio di Como.”Ma il 4 ottobre non sarò solo – precisa il religioso –. Quella sarà l’occasione per salutare i tre francescani e il fratello laico che lasciano la comunità e per dare il benvenuto ad altri due”. Infatti la comunità dei frati minori a San Francesco è stata quasi completamente rinnovata. Oltre a padre Germano Tognetti (che era parroco dal 28 agosto 2013 ed è stato nominato assistente generale, a Roma, delle monache clarisse di clausura), lasciano la parrocchia anche padre Egidio Monzani (andrà in servizio a Milano), padre Dario Tisselli (destinato a Bellariva di Rimini) e fra Sergio Reschiglian (andrà a Barbozza, provincia di Treviso), mentre rimane padre Vittorio Tordi.”Insieme a me – dice padre Laurentini – entreranno a far parte della parrocchia padre Luciano Fanin e padre Alberto Origgi, entrambi della Vicenza”. La parrocchia di San Francesco ha circa quattrocento abitanti e il servizio principale dei francescani, oltre naturalmente ad assicurare le funzioni religiose e l’assistenza spirituale ai parrocchiani, è di curare la pastorale del turismo per accogliere le tante persone in visita alla basilica. “Certo – continua padre Laurentini – cureremo altri aspetti, ad esempio grazie all’aiuto di padre Fanin, che è biblista, proporremo incontri biblici in Avvento e Quaresima. Ma saremo impegnati ancor di più ad accogliere i turisti che già nella semplicità della nostra basilica e dal fatto che noi francescani siamo presenti può cogliere un primo messaggio spirituale. Dovremo ben preparare, insieme agli enti locali le celebrazioni per il settimo centenario dantesco che cadrà nel 2021”. E anche su Dante si possono costruire percorsi per arrivare a Dio, spiega padre Ivo:, che è anche direttore del Centro Dantesco: “A volte può bastare uno sguardo attento alla basilica – conclude padre Laurentini –, oppure un veloce ma intenso dialogo con uno di noi religiosi, per aprire interrogativi legati alla propria vita di fede, al personale rapporto con Dio”.
Fabrizio Casanova
San Francesco, la comunità si rinnova
