Positivo avvio di stagione per Ravenna città d’arte

Positivo avvio di stagione
per Ravenna città d’arte

Dal “RisVeglio Duemila”  N. 13/2016

 

Se il buon giorno si vede dal mattino si può proprio dire che per il turismo della nostra città, quest’anno, sarà davvero una splendida giornata.

Da venerdì santo al lunedì di Pasqua si sono registrati 12.714 ingressi ai monumenti di proprietà diocesana con un notevole incremento rispetto agli 11.371 ingressi del 2015 e i 9.380 del 2014.

Un ulteriore aumento che conferma il trend positivo degli ultimi anni.

La Pasqua “altissima”, caduta alla fine di marzo, ha consentito di aprire la stagione con un effetto moltiplicatore.

Al di là del dato numerico alcune ragioni.

Certamente la congiuntura internazionale fibrillante ed instabile, oltre alla crisi economica, ha contribuito ad indirizzare larga parte della domanda turistica interna verso l’Italia.

Anche molti turisti stranieri per le proprie vacanze hanno scelto l’Italia, individuata come meta sicura.

Le condizioni meteorologiche sufficientemente stabili hanno favorito il risultato positivo, incoraggiando soprattutto gli escursionisti (ndr. visitatori in giornata), ma anche i turisti (ndr. visitatori con pernottamento) che non hanno disdettato o hanno deciso all’ultimo momento.

L’Opera di Religione, da par suo, ha anticipato l’entrata in vigore dell’orario estivo, più lungo, per andare incontro alle esigenze dei visitatori.

L’attento lavoro di promozione sia con programmi televisivi e inserti editoriali nazionali che con stand alle borse del turismo e all’EXPO, stanno dando frutti incoraggianti.

Partnership con colossi del divertimento come Mirabilandia, che quest’anno ha alzato il sipario per Pasqua  con attrazioni nuove, producono un effetto traino importante.

Lo stesso anno giubilare ha riportato una maggiore attenzione sulle destinazioni domestiche, ritagliando un ruolo di prim’ordine per il turismo religioso.

“Notiamo sempre più interesse anche dal punto di vista religioso per i nostri mosaici. I turisti sono più preparati e, d’altra parte, è apprezzata da parte dei turisti la presenza anche di guide capaci di dare spiegazioni sul perchè queste opere d’arte sono nate e sono state create e sul senso profondo delle stesse”, dice don Ennio Rossi, Direttore dell’Opera di Religione.

Da qui all’estate ci sono almeno due ponti, 25 aprile e 2 giugno, che dovrebbero sortire ulteriori effetti molto favorevoli, anche considerando il fatto che l’intervallo di tempo più marcato tra festività pasquali e i ponti primaverili riduce il rischio che una festività “mangi” le altre.

Se quanto sopra si confermerà, la stagione dovrebbe produrre risultati interessanti… meteo permettendo!

 

Enrico Maria Saviotti