Mons. Ghizzoni incontra i rappresentanti dei gruppi sposi
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 20/2013
La sera del 17 maggio scorso, S. Ecc. Mons. Lorenzo Ghizzoni ha incontrato i responsabili dei Gruppi sposi e famiglie della diocesi di Ravenna-Cervia, per conoscerli meglio e aiutarli nel loro cammino di crescita comune. Alla riunione, svoltasi in Via Canneti, erano rappresentate le parrocchie di s. Paolo, s. Biagio, s. Cristoforo di Mezzano, s. Rocco, ss. Simone e Giuda, s. Giuseppe Operaio, di Ponte Nuovo e i Vicariati di Campiano e Portomaggiore.
Dal racconto analitico delle varie esperienze sono emerse molte concordanze: i gruppi sono attivi mediamente da 15 anni, a parte quello di Portomaggiore nato nel dicembre 2012; vi partecipano 10-15 coppie di sposi spesso attivi in parrocchia con varie mansioni, anche coppie di catechisti prebattesimali; gli incontri hanno per lo più scadenza mensile e i temi trattati sono relativi ai problemi quotidiani e spirituali delle famiglie con o senza figli; i testi usati sono quelli proposti dal nostro Ufficio diocesano di Pastorale familiare o da altre diocesi italiane.
Insieme col nostro Arcivescovo, hanno condotto l’incontro padre Adriano Camparmò e il diacono Edo Assirelli, due responsabili dell’Ufficio famiglia cittadino. Dopo la presentazione delle varie realtà parrocchiali, Assirelli ha posto ai presenti alcuni quesiti relativi alla vivacità interna dei gruppi. Ricordando che gli impegni più importanti dell’anno pastorale organizzati dall’Ufficio famiglia sono solo 3: l’incontro di mons. Ghizzoni con i responsabili dei gruppi, la Festa di s. Valentino e la Festa della famiglia, sono emerse più cause che ostacolano la partecipazione delle famiglie a questi eventi (altri impegni, pigrizia, scarsa pubblicità). La Festa della famiglia è da rilanciare.
L’arcivescovo ha sottolineato tra le cause di stagnazione dei gruppi il cambiamento strutturale delle famiglie negli ultimi decenni, la difficoltà generazionale di stare insieme tra famiglie giovani e adulte; e il fatto che ogni 10 anni dovrebbe formarsi un gruppo nuovo, vitale per il cammino di fede del singolo e della coppia. Importante sarà la formazione di pastorale familiare per i laici e per i sacerdoti, a volte poco sensibili alle tematiche specifiche perché questo tipo di pastorale è relativamente giovane all’interno della vita della Chiesa.
Inoltre, mons. Lorenzo ha auspicato un maggior raccordo tra gli Uffici pastorali diocesani, che dovranno ristrutturarsi; una formazione degli operatori diocesani più attenta ai mutati problemi insorti negli ultimi 20 anni; l’uso dello stesso sussidio in tutti i gruppi della diocesi e l’aumento del numero dei responsabili per far nascere altri gruppi famiglia parrocchiali.
I prossimi appuntamenti per gli operatori di pastorale familiare sono: 6-7/7 a Fognano di Brisighella presentazione degli Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia; 13-15/9 svolgimento della 47a Settimana sociale a Torino; 21/9 a ss.Simone e Giuda (ore 9-16) Assemblea diocesana di clero, operatori pastorali, catechisti/educatori; 29/9 Incontro diocesano dei catechisti prebattesimali e dei responsabili dei gruppi sposi/famiglia; 20/10 Mandato liturgico di tutti gli operatori pastorali; 26-27/10 Pellegrinaggio mondiale delle famiglie a Roma in occasione dell’Anno della fede.
In chiusura, mons. Ghizzoni ha sottolineato la scelta del Libro degli Atti degli Apostoli come testo di riferimento dei vari settori della pastorale diocesana, per un cammino unitario a partire dalla Scrittura. Inoltre, si auspica un buon esito dalla neonata collaborazione tra l’Ufficio famiglia e l’Azione Cattolica circa l’organizzazione di eventi futuri che interesseranno la Chiesa di Ravenna-Cervia, e l’adesione all’iniziativa della Caritas locale ‘Adozioni vicinanza‘ per aiutare le famiglie in grave difficoltà economica.
Stefania Bonadonna