Martiri Missionari, si pregherà per le suore uccise in Yemen

Martiri Missionari,
si pregherà
per le suore uccise in Yemen

Dal “RisVeglio Duemila”  N. 10/2016

 

La Veglia sarà venerdì 18 marzo in Cattedrale alle 20.45

 

Si pregherà anche per Suor Anselma, suor Marguerite, suor Reginette e suor Judit, le quattro missionarie della Carità uccise ad il 4 marzo in Yemen e per i loro collaboratori nella Veglia del Martiri missionari in programma venerdì 18 marzo in Cattedrale (ore 20.45). “Martiri” le ha infatti definite il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, per le modalità con le quali sono state uccise, da un commando terroristico nella struttura dove si occupavano di disabili ad Aden (Yemen), e anche per l’indifferenza mediatica nella quale tutto questo delitto si è consumato, tanto che Papa Francesco all’Angelus del 6 marzo si è augurato che quest’atto di violenza “insensata e diabolica possa svegliare le coscienze, guidi a un cambiamento dei cuori e ispiri tutte le parti a deporre le armi e a intraprendere un cammino di dialogo”.

La Veglia del Martiri missionari del 18 marzo ha proprio l’obiettivo di ricordare chi è morto per testimoniare la fede. “Nel corso del 2015 sono stati 22, tra laici, sacerdoti e religiose – spiega Luca Caranti del Centro missionario diocesano –, e sono morti soprattutto in Asia, Africa, nelle Americhe e in Europa. Non c’è un luogo del tutto sicuro nel quale professare la propria fede. Negli ultimi 10 anni in Nigeria le vittime del terrorismo legato alla fede hanno superato quota 100mila. Li ricorderemo con gesti e preghiere, anche per non dimenticare che siamo tutti chiamati alla santità”. In particolare, nel corso della Veglia, sarà dedicato un momento alla lettura dei nomi e delle provenienze dei 22 martiri uccisi per la fede (non solo cattolica, ma cristiana in generale) nel corso del 2015 e verrà anche portato all’altare un fiore, un garofano, come segno del loro sacrificio. “Una maniera per ricordarci che queste persone sono morte anche per noi – chiarisce Caranti e che da quel sacrificio può nascere altra fede e il nostro impegno a testimoniarla”. A presiedere la Veglia sarà l’arcivescovo Lorenzo.

 

Daniela Verlicchi