L’uscita del gruppo giovanissimi San Biagio a S. Agata Feltria

 

 

 

Ogni anno il Natale arriva e ci coglie quasi sempre impreparati: per non correre il rischio di ritrovarci a fare la fila in parrocchia per confessarci la vigilia e ad andare a Messa come fosse una domenica qualunque, abbiamo proposto ai giovanissimi di San Biagio (Ra) di vivere ventiquattrore intense di preghiera, riflessione e fraternità.

 

Sabato 21 dicembre siamo quindi partiti alla volta di Sant’Agata Feltria, dove siamo stati ospitati nella casa dei frati Cappuccini e abbiamo cominciato la nostra riflessione sui rapporti che teniamo con noi stessi e con coloro che ci stanno accanto. Dopo aver vissuto nel salone una vera e propria cena di Natale, con tanto di addobbi e musiche a tema, culmine della giornata è stata la veglia di preghiera svoltasi appena fuori dalla casa, nel boschetto e davanti alla chiesa. Come i pastori che andarono a visitare Gesù bambino, ci siamo mossi al buio, con la luce di poche torce, pregando il Signore di mostrarci il Suo volto, finché siamo arrivati davanti alla chiesetta dove abbiamo effettivamente incontrato Gesù Eucaristia deposto in una cesta e siamo rimasti ad adorarlo, al buio e al freddo della sera, lasciando che fosse Lui solo a scaldarci il cuore e a ritemprare l’anima.

 

Domenica 22 abbiamo condiviso la giornata con un gruppo di scout della nostra parrocchia, anche loro in uscita per prepararsi al Natale: abbiamo giocato in giro per il paese, celebrato insieme la messa e condiviso il pranzo.

 

Filo conduttore di queste ventiquattrore è stato il tema della fraternità, e infatti durante la veglia di preghiera ai ragazzi presenti è stato chiesto di scrivere un messaggio per quelli del gruppo che, per diversi motivi, non erano venuti con noi in uscita, per cominciare da subito a seguire l’esempio dei pastori che hanno testimoniato ciò che avevano veduto nella grotta di Betlemme. Con la gioia nel cuore siamo tornati a Ravenna, pronti a vivere in pienezza il giorno di Natale.