
Lettera di Don Stefano Morini dal Perù
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 35/2012
Pubblichiamo la sintesi di una lettera che Don Stefano Morini ci ha inviato dalla sua missione in Perù.
Carissimi lettori e lettrici di RisVeglio Duemila, vi scrivo dalle Ande Peruviane, dalla mia e vostra missione. Devo confessarvi che è stata un’emozione molto forte tornare a vedere questi luoghi, i volti dei bambini, e delle tante persone con le quali ho condiviso la mia vita per tanti anni. Vi riporto solo una frase, di un uomo che quando mi incontrato mi ha detto: ‘Padre quando tu vai via è come se un papà o una mamma lasciano la loro casa’. Le persone che sono venute in Perù nel 2009 forse possono comprendere questi miei sentimenti così intensi.
Ritornando dopo quasi un anno di assenza ero molto preoccupato di come avrei trovato la situazione religiosa nei diversi paesi che sono rimasti senza vedere quasi mai un sacerdote dopo la mia partenza. Così appena arrivato ho cominciato a visitare i vari paesi confessando e celebrando la S. Messa, e con felice meraviglia ho constatato che bambini e adulti erano rimasti fedeli alla celebrazione della domenica nonostante che non avessero mai avuto la celebrazione della S. Messa ma solo la liturgia della Parola, ma ancora di più è stata la mia gioia quando diverse persone che non si erano mai avvicinate al sacramento della confessione sono venute a confessarsi al mio arrivo.
Dopo questa prima visita mi sono trasferito nel ‘pueblo’ di Jircàn per fare un corso intensivo alla Prima Comunione a un gruppo di bambini e alcuni adulti. Nei momenti liberi aiuto, come manovale, nei lavori che stiamo facendo per la sacrestia di Jircàn.
Qui in Perù, questo mese di settembre è dedicato alla Bibbia, così ho cominciato un piccolo corso biblico: tutti i giovedì dopo la S. Messa della ‘tarde’ faccio una catechesi in Arancay, e il venerdì in Jircan. Sono circa 40 le persone, sia in Arancay che in Jircan, che partecipano a questi incontri. Al termine regalerò una Bibbia a tutti coloro che hanno partecipato agli incontri e questo grazie alla generosità della Parrocchia di Lavezzola e del Parroco don Pietro. Sto facendo un progetto per cambiare il tetto della chiesa di Arancay, spero di poterlo finire prima dell’arrivo della stagione delle piogge. Continua anche tutte le domeniche ‘l’oratorio de los Andes’, così il sabato pomeriggio vengono i catechisti alla casa parrocchiale: si prepara la catechesi, i canti, si pulisce la chiesa e infine preghiamo insieme i vespri. I catechisti cenano e dormono nella casa parrocchiale e la domenica mattina preghiamo ‘juntos’, le lodi prima di cominciare le varie attività che si concludono con un pranzo per tutta la comunità riunita nel giorno del Signore dove tutti collaborano portando qualcosa. Dal 2010 è operativa, nella nostra missione, Radio Maria Perù, un progetto che mi è costata tantissima fatica ma che ne è valse veramente la pena. Relativamente a Radio Maria, devo ancora terminare alcuni aspetti burocratici per le autorizzazioni del Ministero per cui dovrò viaggiare a Lima, dove spero che alla fine del mese di Ottobre mi consegnino l’ambulanza che si è potuta comprare grazie alla generosità di tanti di voi.
Ho voluto condividere con voi un po’ della mia vita, per dirvi un grande GRAZIE e per chiedervi il vostro sostegno con la preghiera soprattutto nel mese missionario di Ottobre. Un ringraziamento particolare a ‘don’ Pino Farinelli e alla sua famiglia per le offerte devolute alla missione in occasione del ritorno alla casa del Padre della carissima Nivide. Ringrazio anche la Parrocchia di Piangipane con Don Pierre Laurent per il loro aiuto e la loro amicizia.
A tutti voi un forte abbraccio da parte mia e di tutte le comunità.
Dio vi benedica e la Madonna vi protegga.
Don Stefano Morini