Le ‘Pietre Vive’
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 26/2014
Parlare di monumenti e di opere d’arte all’interno dell’esperienza ecclesiale significa innanzitutto accogliere una responsabilità in merito al grande compito dell’evangelizzazione. L’arte cristiana, potremmo aggiungere, porta con sé una doppia responsabilità: una in merito all’annuncio del Vangelo, in quanto ogni autentica manifestazione artistica cristiana nasce dalla fede della comunità credente, ed una in merito alla cultura odierna, digiuna di quel lessico cristiano che per secoli è stato condiviso da intere generazioni di uomini.
Le ‘Pietre Vive’, un gruppo di giovani cristiani che accompagnano in sincera gratuità e nella preghiera adorante i pellegrini e i turisti che si recano in visita ai monumenti generati dalla fede, procedono in questa doppia direzione, quella dell’annuncio e dell’evangelizzazione della cultura.
A Ravenna, città famosa proprio per i suoi monumenti cristiani, è più che mai urgente il loro ministero, perché alto è il rischio che una considerazione esclusivamente estetica, storica e archeologica metta in secondo piano proprio ciò che è stato all’origine di essi. Le prospettive di lettura appena ricordate sono dimensioni quanto mai importanti, tuttavia riduttive: solo se accompagnate da una comprensione teologica, biblica, liturgica esse guidano alla verità che si sta cercando. Solo in questa prospettiva i nostri monumenti Unesco possono essere letti e compresi in un’ottica globale e non parziale, in una visionecristiana che, proprio perché confessionale, è rispettosa della libertà e della coscienza dell’uomo.
Giovanni Gardini
Consulente per i Beni Culturali della Diocesi di Ravenna-Cervia