L’Armenia, i santuari mariani e tanto altro… Dal “RisVeglio Duemila” N. 10/2017 “Il pellegrinaggio è una chiamata. Io cerco di far capire da dove nasce questa chiamata”.
Don Arienzo Colombo, direttore dell’Ufficio per la Pastorale del Turismo, se ne occupa da quasi 30 anni, ma non ha ancora trovato un pellegrinaggio uguale all’altro: i luoghi, come Israele, ad esempio, sono gli stessi, ma sono diverse le persone, e le loro vite, i momenti nei quali si decide di partire. Ecco perché ogni viaggio proposto dall’Ufficio di via Canneti è un’occasione. Il calendario 2017/2018 dei viaggi è appena stato pubblicato.
“Nelle proposte dobbiamo tenere presente le richieste e le possibilità di spesa delle persone che si rivolgono a noi – spiega il direttore dell’Ufficio –. Ed è già da qualche anno che abbiamo iniziato a puntare più sulla qualità che sulla quantità delle proposte”. Con il tempo e con la crisi, infatti, sono diminuite sia le mete possibili (a causa ad esempio delle guerre e dell’instabilità del Nord Africa) che le disponibilità economiche dei ravennati, e così ci si è concentrati su viaggi più brevi e vicini, con una proposta di viaggio più lunga all’anno.
“Quest’anno, per ricordare il centenario dell’Olocausto che ha travolto questo popolo, andiamo in Armenia, dal 6 all’11 ottobre, un pellegrinaggio alla scoperta della fede di quel popolo, che è sopravvissuta anche a 40 anni di ateismo di Stato imposto dal regime russo, alla scoperta della vita monastica che lì ha avuto uno sviluppo straordinario e in definitiva della prima nazione che accolse il cristianesimo, nel 301 dopo Cristo, prima dell’impero romano di Costantino”. Un viaggio, quindi, alle radici del cristianesimo antico che con tutta probabilità avrà anche occasioni di incontro con rappresentanti della religione armena. A guidare il pellegrinaggio sarà l’arcivescovo Lorenzo. Nel centenario poi delle apparizioni, l’Ufficio Viaggi insieme a Operò (Opera Pellegrinaggi della Romagna), quindi assieme alle diocesi romagnole, propone anche un pellegrinaggio a Fatima dal 5 al 9 settembre. “Pochi giorni per permettere a tutti di partecipare, di pregare, di visitare il santuario – spiega don Arienzo – e ci sarà anche la possibilità di vedere le vicine Lisbona e Coimbra, con alcuni vescovi della Romagna”. Altre proposte di pochi giorni sono verso mete classiche per i pellegrinaggi: Lourdes, Mejugorie e Monterotondo.
poi c’è la Terra Santa. “Quello in Terra Santa – racconta il direttore dell’Ufficio – è il pellegrinaggio, per eccellenza. Significa andare nella terra di Gesù e dei patriarchi, sono le nostre radici. È un vero e proprio corso di esercizi spirituali. Attraverso la lettura della Parola, la bellezza di quei luoghi e quel quinto Vangelo che è l’incontro con la cultura e le persone possiamo fare vivere un’esperienza di fede straordinaria. Un pellegrinaggio non è un viaggio, certo. Molto spesso è un pellegrinaggio in se stessi, che aiuta a trovare forze e sostegno in determinate situazioni, per andare avanti”.
Per info: via Canneti, 3 (primo piano), l’ufficio è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabatodalle 9 alle 13. Tel. 0544 216189 info@pastoraleturismo.ra.it