
La S. Messa per il Papa
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 9/2013
Il nostro Arcivescovo, Mons. Lorenzo Ghizzoni, ha celebrato l’Eucaristia giovedì 28 febbraio alle ore 19.30 nella Chiesa del Suffragio a Ravenna assieme al Rettore Don Sergio Peano, a Don Giuliano Trevisan e a Don Dario. La celebrazione è iniziata mezz’ora prima dello scadere del Ministero petrino (ore 20) del Santo Padre, che già aveva lasciato il Vaticano e raggiunto Castel Gandolfo. Mons. Ghizzoni, che dal giorno della notizia della rinuncia ha sempre pregato e ringraziato il Sommo Pontefice in ogni Santa Messa da lui celebrata, all’inizio ha invitato i fedeli a ringraziare il Signore per averci donato papa Benedetto XVI, per il suo servizio paterno, autorevole, attento alla verità dell’uomo, in questi otto anni. Il Signore ci è accanto, non ci abbandona e ci avvolge con il suo amore.
Nell’omelia ha letto stralci del discorso pronunciato da Benedetto XVI nell’ultima Udienza generale il 27 febbraio. Un discorso toccante, specialmente quando il Papa ha ricordato quel 19 aprile di quasi otto anni fa, quando ‘ho accettato di assumere il ministero petrino, ho avuto la ferma certezza che mi ha sempre accompagnato: questa certezza della vita della Chiesa dalla Parola di Dio. In quel momento, come ho già espresso più volte, le parole che sono risuonate nel mio cuore sono state: Signore, perché mi chiedi questo e che cosa mi chiedi? E’un peso grande quello che mi poni sulle spalle, ma se Tu me lo chiedi, sulla tua parola getterò le reti, sicuro che Tu mi guiderai, anche con tutte le mie debolezze”
Terminata la Messa, Don Peano ha spiegato il significato di un breve, ma significativo gesto che stava per compiersi. Davanti all’altare era situato un cero acceso con lo stemma papale, dopo averlo spento egli ha detto che ci avviamo verso una nuova primavera, con un nuovo Pontefice. Ha fatto seguito un momento di preghiera per invocare la guida dello Spirito di Dio sulla Chiesa, in particolare per l’elezione del nuovo Pontefice. E’stato esposto il Santissimo Sacramento e il popolo santo di Dio ha ascoltato e meditato un brano tratto dagli Atti degli Apostoli, il Salmo 91, uno scritto di San Leone Magno Papa, alcune intenzioni di Preghiera, il canto del Magnificat, la Preghiera perché il Signore conceda alla Chiesa un Papa secondo il Suo cuore e la benedizione Eucaristica conclusiva.
La Messa per il Papa ha fatto comprendere ai fedeli ravennati come Mons. Ghizzoni sia sempre stato in comunione con Benedetto XVI e con tutta la Chiesa Cattolica, mentre a noi resteranno impresse le ultime parole del pontefice che ci ricorda come ‘Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che è l’unica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo. Nel nostro cuore, nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il suo amore’.
Julles Metalli