La Lectio Divina al Torrione
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 46/2013
Commentiamo l’incontro, sul tema ‘Il valore della preghiera’, che il nostro Arcivescovo ha avuto con la comunità di Santa Maria del Torrione, nel corso dell’Assemblea Parrocchiale tenutasi domenica 24 novembre presso la sede della Parrocchia, in via Majoli, 8 Ravenna. Mons. Ghizzoni incontrerà i parrocchiani del Torrione in altre due occasioni, per affrontare i temi della Comunione e della Carità.
I cristiani della Parrocchia di Santa Maria del Torrione hanno vissuto una giornata comunitaria che era stata preparata da tempo con la preghiera.
Mons. Lorenzo Ghizzoni ha posto all’attenzione dei parrocchiani presenti alcuni testi biblici e le sue interessanti riflessioni.
La Preghiera iniziale scelta ha messo in evidenza l’importanza di sapersi mettere alla presenza del Signore: ‘SIGNORE Dio Tu sei presente e io sono in Te, donami la sapienza per conoscere il Tuo Spirito…’.
Dio per primo chiama ogni persona al ‘misterioso incontro’ della preghiera.
Come Gesù prega il Padre, così insegna ai Suoi discepoli a pregare: ‘tutto quello che domandate nella preghiera abbiate Fede di averlo ottenuto’. La preghiera presume la fede, dispone il cuore a fare la volontà del Padre e la passione di collaborare al disegno di Dio. Il Padre dona lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono.
Quando preghiamo il Padre siamo in comunione con Lui e con il Figlio Suo Gesù Cristo. Mediante la Grazia che ci è stata donata siamo restituiti a Dio e possiamo chiamarlo Padre nostro. L’amore di Dio attraverso la Chiesa abbraccia il mondo intero.
Tre Parabole sulla preghiera sono molto significative:
– l’amico importuno (Lc11,5-13), preghiera fatta con insistenza: ‘bussate e vi sarà aperto’;
– la vedova importuna – pregare senza stancarsi mai, la pazienza della fede;
– Il fariseo e il pubblicano riguarda l’umiltà del cuore ‘O Dio abbi pietà di me peccatore.
La preghiera nasce dall’ascolto della Parola: ‘Marta Marta ti affanni e ti agiti per troppe cose’ Maria (seduta ai piedi di Gesù) ha scelto la parte migliore che non le sarà tolta’.
Sarebbe necessario apprendere la Sublime scienza di Gesù Cristo.
La lettura della Scrittura deve essere accompagnata dalla preghiera, così si può svolgere il colloquio tra Dio e l’uomo. Lo ascoltiamo quando leggiamo la Sua Parola e Gli parliamo quando preghiamo.
La preghiera è la vita del cuore nuovo; necessario ricordarsi di Dio spesso, ma non si può pregare in ogni tempo se non si prega in determinati momenti. La tradizione della Chiesa propone ai fedeli ritmi di preghiera che possono alimentare la preghiera e fare crescere la preghiera continua.
A questo punto siamo stati invitati a riflettere in silenzio davanti al Tabernacolo, sulla nostra personale preghiera, sollecitati da una serie di domande per circa trenta minuti. Dopo un breve dibattito l’incontro si è concluso recitando il Canto di Maria e il Padre Nostro commentato.
Carla Bazzi
