La Bibbia aperta insieme
Dal “RisVeglio Duemila” N. 43/2017
“La Bibbia è davvero Parola di Dio?”, “Perché il Dio dell’Antico Testamento chiede ad Abramo di sacrificare suo figlio? Perché sembra così diverso da quello del Nuovo Testamento?”. “Dio è in mezzo a noi, sì o no?”. Sono solo alcune delle domande che nascono mettendo persone non credenti o non frequentanti di fronte alla Bibbia. Una sfida che la diocesi ha voluto cogliere attraverso un’iniziativa promossa dal Settore Apostolato Biblico (Sab) e avviata in quest’anno pastorale. A settembre attraverso una campagna pubblicitaria sui media locali on e off line è stata lanciata la domanda: “Hai dubbi sui testi della Bibbia? Cerchi in essa risposte importanti per la tua vita?”, si chiedeva attraverso banner o inserzioni, con la consegna di un indirizzo email al quale scrivere. E poi la proposta vera e propria: “Ti offriamo un luogo per dialogare liberamente, incontrare esperti, testimoni e altre persone in ricerca” per affrontare questi dubbi. Firmato, il “Circolo biblico della diocesi di Ravenna”, cioè lo stessa Sab, ma con una denominazione più comprensibile a chi non frequenta gli ambienti ecclesiali. La risposta, pur non di massa, è arrivata e così, lo scorso 27 ottobre è stata programmata una serata di incontro e dialogo con chi aveva posto le domande dal titolo “Adamo, dove sei?”. A condurla, padre Dino Dozzi, sacerdote cappuccino, biblista, ma soprattutto grande divulgatore e comunicatore della Bibbia. Il risultato è stato un dialogo che è partito dalla Bibbia per parlare alla vita.”La Bibbia è parola di uomini ma è anche pienamente Parola di Dio – ha spiegato padre Dozzi – è stata scritta nell’arco di almeno mille anni da persone diverse in periodi storici diversissimi ma proprio per questo è l’immagine di un cammino lento e faticoso del popolo di Dio.Più che il libro delle risposte è il libro delle domande, domande perfettamente umane, le vostre domande.La Bibbia quindi parla di Dio, ma soprattutto dell’uomo e parla di Dio perché è importante per l’uomo”. Un libro che affronta anche il tema della violenza, soprattutto nell’Antico Testamento, perché a volte l’uomo è fatto di violenza, sopraffazione, sopruso. Ma è soprattutto la storia di una relazione, tra gli uomini e Dio, che attraverso questo libro parla a ciascuno di noi “con una lettera d’amore che è rivolta a ciascuno di noi. E il peccato più grande è non leggerla”. Le domande del pubblico non sono mancate, così pure l’interesse. Ecco perché il Sab ha già programmato un percorso di alcune serate come incontro tra credenti e non credenti a partire dalla Bibbia. Il prossimo “Venerdì della Bibbia” (questo il titolo dell’iniziativa) è un po’ una risposta al primo (“Adamo dove sei?”), “Tu sei quell’uomo”, ed è in programma in programma il primo dicembre, con don Paolo Mascilongo, biblista, direttore del Settore Apostolato Biblico regionale. L’appuntamento è sempre alla Sala Mesini dell’ex cinema Corso, venerdì 1 dicembre alle 20.45. Possibilità di parcheggio in loco.
Daniela Verlicchi
La Bibbia aperta insieme
