La 2° Giornata di studio del Canto Gregoriano

Dal ‘RisVeglio Duemila’  N. 17/2013
 
Dopo il festoso ritrovarsi dei coristi c’è stato un momento di preghiera nel piccolo Santuario, guidato da Don Matteo Laslau, che ha sostenuto l’iniziativa con intelligenza e col cuore.
L’interesse per questo canto nasce dal desiderio di riappropriarsi di un patrimonio musicale dimenticato o malconosciuto e a cui la sensibilità dei cantori invece riconosce la capacità di rendere più ricca la Liturgia.
Alla base della preghiera cantata che è il Canto Gregoriano c’è quindi una partecipazione interiore al testo e anche la volontà di comunicarlo, di farlo vivere agli altri. Il testo, la parola è la cosa più importante e la tecnica vocale si basa proprio sulla recitazione, cioè sulla manifestazione della parola. ‘Il percorso che permette di cogliere la vera essenza del canto gregoriano non passa dal suono ad un testo che ne farebbe da supporto, bensì esattamente al contrario, da una parola espressa in pienezza fino al completo realizzarsi in forma melodica’(Agustoni e Goeschl, Introduzione al canto gregoriano).
Alla Messa delle 18 ci sono stati momenti molto toccanti, soprattutto quelli in cui il coro di bambini ha fatto sentire la sua voce gentile e sincera. Grande soddisfazione dei coristi, dei partecipanti esterni e delle direttrici: l’instancabile e sempre sorridente Barbara Mazzolani, Silvia Rambaldi energica e attenta e Carla Cesari che ha diretto il coro durante le prove e la Messa.
Sabato 4 maggio alle ore 20.45, presso la chiesa di Ammonite, si terrà un Concerto in apertura del Mese mariano, con brani legati alla devozione mariana. Interverranno: Schola Cantorum e coro di voci bianche Santa Maria nascente, soprano Maria Claudia Bergantin, clarinetto Massimo Pauselli, pianista e direttore Barbara Mazzolani.